TERRASINI. PRESENTATA VARIANTE AL PARF. NUOVO SITO PER IL DEPURATORE

È stato illustrata ieri pomeriggio nell’aula consiliare di Terrasini la proposta di variante al Parf (il Programma di attuazione della rete fognaria), che contiene la localizzazione di un nuovo sito per la costruzione dell’impianto di depurazione delle acque reflue. L’impianto dovrebbe essere costruito in contrada Ramaria, ai piedi del monte Palmeto, mentre il progetto originario, risalente al ’94, indicava come sito prescelto un terreno in località Cala Rossa, che si trova sul lungomare. Questa scelta ha animato a lungo il dibattito pubblico, in molti erano contrari alla proposta perché il depuratore avrebbe deturpato il paesaggio. Quando poi sono subentrate le nuove normative, che prevedono la costruzione di un impianto più grande, di terzo livello, per i Comuni superiori ai 10mila abitanti, l’ipotesi Cala Rossa è stata definitivamente accantonata perché inadatta a contenere una struttura così ingombrante. Ma il presidente del Consiglio, Paolo Croce, critica duramente la scelta di costruire il depuratore a cinque chilometri dal mare e crede che i costi di costruzione e di gestione dell’impianto possano aumentare notevolmente rispetto a quelli previsti nel progetto originario. I progettisti e l’amministrazione comunale rispondono però che i costi non dovrebbero aumentare, perché costruire il depuratore al di fuori del centro abitato permetterebbe di evitare l’interramento della struttura per limitare l’impatto paesaggistico, necessario se l’impianto fosse stato costruito sul lungomare. Inoltre il costo di scavo dei cinque chilometri di tubazioni e il dispendio energetico per pompare i reflui al depuratore e dal depuratore a mare dovrebbero essere in buona parte ammortizzati. Adesso la parola passa al Consiglio comunale che presto sarà chiamato a valutare e votare la delibera di giunta che conterrà la proposta di variazione del sito dove sarà costruito il nuovo depuratore. LE INTERVISTE NEL TG