MONTELEPRE. STASERA GLI ZERO ASSOLUTO IN CONCERTO. DOMANI LA PROCESSIONE DEL SS. CROCIFISSO

C’è gran fervore dietro i preparativi della Festa del Santissimo Crocifisso Patrono di Montelepre a cui i cittadini partecipano con grande devozione. Il simulacro, venerato nella Chiesa Madre, domani verrà portato a spalla in processione dai confratelli dell’omonima congregazione religiosa. L’adorazione del Santissimo Crocifisso di Montelepre poggia le sue basi sull’unione tra la storia vera e la leggenda. Si dice che il simulacro, giunse via mare a Palermo e fu condotto a Montelepre nel 1751. La leggenda narra che il suo autore fosse un monaco santo che però ebbe problemi nel creare la faccia del Cristo, così decise di chiedere aiuto direttamente alla Provvidenza. Il giorno, risvegliandosi, lo trovò completo. Secondo un’altra leggenda, il Crocifisso sarebbe stato trovato da alcuni monteleprini in una grotta di Carini. Portato in paese, nacque una disputa con gli abitanti della città vicina che ne rivendicavano l’appartenenza. Per sedare la disputa fù deciso che il simulacro fosse caricato sopra un asino, il quale, lasciato libero di andare dove volesse, si recò a Montelepre. I cittadini di Carini pretesero allora che ogni anno i monteleprini celebrassero una festa in Suo onore e nel caso in cui anche per un solo anno la festa non si fosse fatta, il Crocifisso doveva fare ritorno a Carini e rimanervi per sempre; i monteleprini dovettero accettare questa condizione. Così dal 1752, Montelepre, fino a quel momento posto sotto il patronato di Maria Santissima del Rosario, venera come Patrono il Santissimo Crocifisso. La “Vara” è composta da un basso piedistallo su cui poggiano quattro colonne che a loro volta reggono una piccola cupola sormontata da una croce dorata. Al centro c’è la croce con il Cristo ai cui piedi stanno seduti “i bimbi miracolati”, tre per ogni lato, che vengono anch’essi portati in processione. Quest’anno, il Comitato dei Festeggiamenti del Santissimo Crocifisso presieduto da Giacomo Terranova, oltre a stilare un nutrito programma ricreativo, ha acquistato e donato alla Chiesa Madre, dei particolari paramenti sacri, con lunghi e vistosi drappi che da qualche giorno adornano l’altare principale del luogo di culto. Ieri, nel pomeriggio, festa dedicata ai bambini con gli animatori della compagnia Tunghi-Tunghi che hanno ravvivato le vie del centro urbano coinvolgendo i più piccoli in giochi, canti e balli. In serata, invece, la prima “Sagra del Limone”: un variegato banco di assaggio di prodotti gastronomici preparati con la polpa e il succo dell’agrume. A seguire una nuova serata musicale in Piazza Ventimiglia con l’orchestra Luna Rossa che ha interpretato le più celebri canzoni del repertorio di Renzo Arbore. Ospite della serata-tributo al grande artista napoletano è stata la cantante palermitana Francesca Alotta che ha pure cantato il brano che l’ha portata alla ribalta “Non Amarmi” interpretata a Sanremo diversi anni fa con Aleandro Baldi. Oggi, alle 18,00, sfilata di carretti siciliani per le vie del centro storico. Alle 20 un nuovo momento riservato ai sapori della gastronomia locale con la degustazione della Pasta All’Antica”, il dolce tutto monteleprino nato lo scorso secolo dalla fantasia di un abile pasticcere “Don Giacomino Pizzurro”. Per gli amanti della musica d’autore l’appuntamento è alle 21.30 in Via Falcone e Borsellino. La band dei “Quinto Spazio” renderà omaggio all’indiscutibile talento di Lucio Battisti proponendo i brani più amati di un repertorio impresso nei ricordi di diverse generazioni. Ritmi trascinanti e melodie ammalianti anche nelle canzoni eseguite dai due giovani, ma già famosi, ospiti della serata: la partinicese Grazia Buffa, protagonista del programma di RaiUno “Ti lascio una canzone” e il palermitano Cristian Imparato, vincitore della trasmissione di Canale 5 “Io Canto”, che calcheranno la scena per una breve ospitata.
Ma il momento più intenso arriverà quando sul palco salirà il duo romano degli Zero Assoluto. Attesissimi dai più giovani, Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi regaleranno al pubblico uno show di hits e novità: dai successi con cui sei anni fa iniziarono a scalare le classifiche fino ad arrivare alle canzoni contenute nell’ultimo album pubblicato a fine maggio. Tra queste: “Grazie”, in airplay in questi giorni su tutti i network locali e nazionali. Si concluderà così il programma ricreativo messo in piedi dal comitato in collaborazione del Comune di Montelepre. Ma la festa del Santissimo Crocifisso, meglio conosciuta tra gli abitanti come “a festa ru Signori”, per i monteleprini non è soltanto un momento di svago, ne il pretesto per ritrovare amici e parenti lungo le strade del centro. È più una testimonianza di grande Fede. In migliaia, tra cui decine di emigrati rientrati per l’occasione, anche quest’anno seguiranno la Processione che attraverserà in un lento ma festoso incedere le strette e antiche vie del paese. Un “grande spettacolo di giochi pirotecnici”, chiuderà anche questa edizione dei festeggiamenti per il Patrono di Montelepre. Per la prima volta, i fuochi verranno accessi nei pressi di via Falcone e Borsellino.

Hide picture