ISOLA DELLE FEMMINE. DENUNCIA DI RINASCITA ISOLANA PER “DETURPAMENTO” DA RIFIUTI

Un esposto denuncia per deturpamento delle bellezze naturali di Isola delle Femmine, sarà presentato ai Carabinieri della locale stazione dal gruppo consiliare di opposizione “Rinascita Isolana”. A comunicarlo con una nota è lo stesso movimento politico, che addita la gestione del servizio di raccolta rifiuti in paese, amministrata anche ad Isola delle Femmine dall’Ato Palermo 1. Da tempo la cittadina marinara –scrive Rinascita Isolana- è invasa da tonnellate di rifiuti, che insistono – in cumuli di notevoli dimensioni – in diverse aree dell’abitato, nella zona costiera e lungo la Strada Statale 113 – in prossimità dello svincolo autostradale dell’A 29 – determinando –sottolinea- un indubbio e avvilente scempio visivo e producendo esalazioni maleodoranti. Ciò non solo rappresenta un serio pericolo per la salute dei cittadini e per la circolazione stradale, -si legge ancora nella nota del movimento politico- ma costituisce anche un sicuro vulnus alle bellezze naturali isolane e al connesso diritto di abitanti e visitatori di goderne. In particolare, si registra un’elevata concentrazione di rifiuti lungo la costa, -dichiara il gruppo consiliare di opposizione- all’interno dell’Area Marina Protetta – Riserva Naturale Orientata Capo Gallo/Isola delle Femmine, in prossimità della Torre Saracena; inoltre una sorta di discarica di almeno 50 mq. Si trova dinanzi alla scogliera all’incrocio tra Viale Marino e Viale Italia; e ancora ampie distese di rifiuti insistono nei pressi del Giardino della Memoria, luogo della strage di mafia del 1992 e in diverse aree nelle vie del centro storico. Non è più tollerabile –afferma Rinascita Isolana- che i vertici dell’ATO Palermo 1 e gli amministratori locali continuino a declinare le rispettive responsabilità in ordine al disastro ambientale in atto nel territorio ed è inaccettabile che i cittadini siano offesi nella loro dignità, nei loro diritti e, incredibile beffa, persino nella loro intelligenza. Invero, il Sindaco di Isola delle Femmine – scrive il movimento politico- per quanto la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti sia affidato all’ATO-Palermo 1, peraltro in credito nei confronti del Comune per quasi 4 milioni di euro – non ha provveduto in alcun modo –afferma l’opposizione- alla prevenzione del rischio di distruzione e deturpamento delle bellezze naturali isolane, non ha assolutamente sanzionato il comportamento di coloro i quali hanno contribuito a questo disastro ambientale, non ha offerto ai cittadini alcuna indicazione per quanto riguarda le modalità di conferimento dei rifiuti in una fase di sicura emergenza e da giorni non dispone la rimozione dei cumuli maleodoranti. È giunto il momento –conclude la nota di Rinascita Isolana- di investire della problematica la Magistratura, perché vengano finalmente individuate le specifiche responsabilità connesse a questa ormai cronica emergenza e si ponga termine allo squallido scarica barile tra manager, sindaci e assessori.

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