CINISI. PROTESTANO I RESIDENTI DI CONTRADA PRESTI CAMARRONE: “VOGLIAMO I SERVIZI ESSENZIALI”. BIUNDO (PD) CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO PALAZZOLO

Chiede le dimissioni del primo cittadino di Cinisi Salvatore Palazzolo, Giuseppe Biundo, responsabile Enti Locali del Pd e consigliere comunale. “È inutile che il sindaco – dice – continui a scaricare su altri le responsabilità di questa situazione sconcertante, perché è compito delle amministrazioni comunali vigilare sulla gestione della società d’ambito. In questi anni – continua Biundo – l’Ato è servito ai Comuni soltanto per assunzioni clientelari e fornire stipendi ai componenti del Consiglio di amministrazione, scelti con criteri puramente politici. Questa gestione, che sta mettendo a rischio la salute pubblica, non poteva che portare a un unico risultato: l’aumento esponenziale della tassa sui rifiuti solidi urbani per i cittadini dei dodici comuni soci dell’Ato Palermo 1. Il sindaco di Cinisi – conclude Giuseppe Biundo – dovrebbe quindi dimettersi e scusarsi con i cittadini per i disagi, il danno economico e i rischi sanitari a cui li sta esponendo.
Intanto questa mattina alcuni residenti di Cinisi hanno manifestato il loro disagio per chiedere maggiore attenzione in una zona periferica del paese. Potenziamento del servizio di raccolta dei rifiuti con il ripristino del sistema porta a porta e una maggiore cura dell’arredo urbano. Gli abitanti di contrada Presti Camarrone, un complesso residenziale a poche centinaia di metri dal centro urbano di Cinisi questa mattina sono scesi in strada per lanciare un appello all’amministrazione comunale. Nella zona vi abitano 2000 persone in circa 400 famiglie. Un numero che cresce con l’arrivo della stagione estiva. I residenti lamentano l’inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti. “I nostri bambini – dicono – spesso sono costretti a giocare tra la spazzatura”. Questa mattina insieme a loro, c’era il vicepresidente del consiglio comunale Giuseppe Manzella.

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