CINISI. LETTERA DEL CONSIGLIERE GIUSEPPE MANZELLA SU POLEMICHE CONTRO DI LUI

“Ancora una volta mi trovo mio malgrado al centro di un dibattito pseudo-politico, senza alcuna volontà da parte mia di trascendere in polemiche sterili che nulla hanno a che fare con gli impegni che mi sono prefisso in questi anni”. Scrive così in una lunga lettera il vice presidente comunale di Cinisi, Giuseppe Manzella, accusato negli ultimi giorni da più fronti il locale PD in primis ma anche dalla maggioranza consiliare che chiede di chiarire il suo ruolo in consiglio comunale dato che Manzella siede tra gli scranni dell’opposizione ma è molto vicino –secondo la maggioranza- all’amministrazione. Questa è la mia ultima lettera –scrive Manzella- sull’argomento che scaturisce da un modus operandi di alcuni soggetti , distanti da me per cultura e senso di appartenenza a un progetto politico. Alla domanda di taluni se Manzella è in maggioranza, io rispondo –continua il vice presidente del consiglio comunale- con una provocazione: se un consigliere di maggioranza che ha sempre votato a favore, decide un giorno, in coscienza, di votare contro un emendamento della sua maggioranza, questo consigliere diventa automaticamente un valido esponente dell’ opposizione? Io –afferma Manzella- dico di no. Il consigliere esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. E’ la regola base della democrazia! Se allora Manzella scrive, come in questo caso, -continua la lettera- che il paese è sporco e invivibile, che l’acqua rischia di finire in mano ad affaristi senza scrupolo, che le politiche giovanili sono inesistenti, che il tasso di disoccupazione e il consumo di droghe è alle stelle, che le attività commerciali pagano a duro prezzo il costo di un paese sottosviluppato; in questo caso Manzella dovrebbe essere secondo un ragionamento degno dei paesi sud-americani, un consigliere di opposizione. Mentre –prosegue la missiva- se Manzella vota a favore del progetto di alcuni consiglieri sulla strada che accorcerebbe le distanze tra aeroporto e Cinisi, il consigliere Manzella diventa un consigliere di maggioranza. Per alcuni, sedicenti politici è così! Dice Manzella. Il vice presidente del consiglio comunale di Cinisi è inoltre al centro delle polemiche per un’altra questione che riguarda la promozione della bovina cinisara. Su questo argomento, Manzella nella sua lettere fa alcune precisazioni riassumendo il suo impegno su questo fronte: nel 2005 per la prima volta si è parlato in consiglio comunale di bovina cinisara, nel 2006 si è invece svolta la prima sagra della carne cinisara, nel 2007 viene pubblicato il calendario che vede protagonista la bovina cinisara ed ancora –scrive Manzella- gli allevatori di Cinisi hanno partecipato ad uno sciopero organizzato dalla CIA a Palermo, alla Regione Sicilia è ancora in corso un tavolo tecnico. Con il mio impegno sottolinea Manzella, siamo riusciti a contenere le perdite del mattatoio comunale da 80 a 40 mila euro circa ed infine ho presentato una proposta durante lo scorso consiglio comunale per incentivare la macellazione della bovina cinisara. Questo –conclude Giuseppe Manzella- è stato in sintesi, il mio impegno verso gli allevatori nel territorio. Altri consiglieri, che mai si sono interessati alle vicende di lungo corso degli allevatori, che per “miracolo” si trovano seduti su poltrone importanti, adesso vantano fantomatici progetti di sviluppo della fauna cinisara, da cui forse da piccoli hanno bevuto solo il latte.

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