CARINI. SI RISCALDANO I MOTORI PER IL BALLOTTAGGIO DEL 13 E 14 GIUGNO
Si riscaldano i motori a Carini per il ballottaggio del 13 e 14 giugno prossimo, date in cui gli elettori decideranno se a governare la città di Carini dovrà essere il candidato sindaco Giuseppe Agrusa del Pdl, che a primo turno ha ottenuto 7.303 voti, pari al 40,16% delle preferenze o Vincenzo Alamia dell’Udc che ha totalizzato 5.581 consensi, pari al 30,69% dei suffragi. Mentre gli esponenti del Pd e della lista Giovì Sindaco del cambiamento, stanno ancora valutando l’ipotesi di chiudere un’apparentamento tecnico con il candidato a sindaco Vincenzo Alamia, Italia dei Valori ha ufficialmente dichiarato di non volere sostenere in senso assoluto nessuno dei due contendenti in campo, affermando di voler continuare una battaglia per il cambiamento reale e per costruire un’alternativa di governo agli attuali assetti di potere della città. Per ufficializzare l’eventuale accordo c’è tempo fino a mezzogiorno di domani. L’apparentamento tecnico delle due liste che a primo turno hanno sostenuto il candidato a sindaco Giovì Monteleone, che si è fermato a 5.299 voti, pari al 29,14% delle preferenze, consentirebbe alle stesse, in caso di vittoria di Alamia, la conquista di altri due seggi in Consiglio Comunale, che si andrebbero ad aggiungere ai tre già guadagnati da Valeria Gambino e Cosimo Savasta del Pd e da Gaspare Genova di Giovì sindaco del cambiamento. Solo uno in caso di sconfitta. Intanto, il candidato a sindaco Vincenzo Alamia ha completato la squadra assessoriale, ufficializzando la designazione dell’ex consigliere provinciale Totò Conigliaro, dell’Mpa e dell’ex consigliere comunale rieletto lunedì scorso Calogero Purpura dell’Udc che affiancheranno i già nominati Matteo Finazzo GIovani nel Cuore e il consigliere provinciale dell’Mpa Fabio Ferranti. Insieme ai sostenitori e ad Alamia, stamani, hanno setacciato Villagrazia di Carini per tornare a chiedere il consenso degli elettori. Resta tutto invariato per il candidato a sindaco Giuseppe Agrusa che ha scelto di nominare tutti e 4 gli assessori già alla presentazione delle liste avvenuta lo scorso 5 maggio. Al suo fianco, con un camper a Piazza della Vittoria a Villagrazia di Carini, oltre ad alcuni consiglieri comunali rieletti e sostenitori, i 4 assessori designati, i consiglieri comunali uscenti Enzo Marcianò del Pdl, Giuseppe Brunetto di Uniti per Carini e Filippo Di Stefano del Biancofiore e l’ex assessore della giunta La Fata Giuseppe Badalamenti di Carini Futura che è stato il primo consigliere comunale eletto a Carini. La composizione della nuova assemblea municipale è ormai quasi delineata. Ne faranno parte lo stesso Giuseppe Badalamenti di Carini Futura, Vincenzo Conigliaro di Carini per Carini, Claudio Armetta di Progetto Sviluppo, Massimo Carollo e Calogero Purpura dell’Udc, Salvatore Nazzarini di Uniti per Carini, Giuseppe Bondì e Antonio Conigliaro dell’Mpa, Salvo Migliore del Biancofiore, Giuseppe Cilluffo di Giovani nel Cuore, Valeria Gambino e Cosimo Savasta del Partito Democratico, Salvatore Sgroi di Azzurri per Carini, Gaspare Genova della lista Giovì Monteleone sindaco, Lorenzo Fiorello, Maria Rita Picone e Massimo Giambanco del Pdl. Gli altri tre seggi saranno assegnati in funzione del sindaco eletto. Nessuna delle due coalizioni, infatti, si sono guadagnate il 60% delle preferenze, perdendo quindi la possibilità di conquistare il premio di maggioranza.