BORGETTO. SI ALLUNGANO I TEMPI PER RIAPRIRE GLI IMPIANTI CAMILLI FLORA
Incontro, al palazzo comunale di Borgetto tra il sindaco Giuseppe Davì, una delegazione degli operai della ditta Camilli Flora e l’amministratore giudiziario dell’azienda che era stata sequestrata nel mese di giugno del 2009 durante l’operazione Benny, che portò alla luce i legami tra la mafia e gli appalti, arrestando, fra gli altri, l’imprenditore borgettano, Benedetto Valenza, 48 anni, che gestiva, attraverso intestazione fittizia, l’impresa individuale di produzione calcestruzzi con sede legale e operativa in contrada Sardo a Borgetto . Durante il blitz furono sequestrati anche diverse strutture perchè costruite col il cemento depotenziato della ditta Camilli Flora. Dopo il sequestro della società, i 20 operai furono messi in cassa integrazione e adesso per loro si profila l’iscrizione nelle liste di mobilità. L’amministratore giudiziario ha chiesto al primo cittadino di firmare una deroga per riaprire gli impianti in attesa delle previste autorizzazioni, ma alla richiesta del sindaco Davì di fornire gli articoli di legge a cui attenersi per disporre il provvedimento, non ha ottenuto risposta.
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