ALCAMO. STRAGE DI USTICA, CIANCARELLA: “ITALIA RESPONSABILE MA NESSUNO VUOLE INDAGARE”
La sera del 27 Giugno 1980 un DC – 9 dell’Itavia esplode sul Tirreno nei pressi di Ustica, mentre vola da Bologna a Palermo. Gli ottantuno passeggeri a bordo muoiono tutti. Non hanno mai avuto giustizia: non ci sono colpevoli per quella strage, non esiste una verità giudiziaria. E i vertici dell’Aeronautica Militare, imputati per quella strage, sono stati tutti assolti.
A 30 anni dalla strage di Ustica, si torna a parlare dei fatti di quella sera, e del ruolo in particolare del radar di Marsala. A far esplodere l’aereo non fu né un cedimento strutturale, né una bomba. L’esplosione del DC – 9 fu provocato da una causa esterna. Ovvero, fu colpito da un missile. Questa è l’ipotesi più accreditata. Della strage di Ustica si è parlato ad Alcamo sabato scorso nel corso di un convegno. Fra gli altri, presente Mario Ciancarella, l’ex capitano Aeronautica Militare che racconta la sua verità: “Ad abbattere il DC9 furono i servizi segreti italiani, l’obiettivo era colpire Gheddafi ma fu avvisato e tornò indietro, ma a nessuno interessa indagare”