CAPACI. IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA AUMENTO 85% DELLA TARSU

Dopo un lungo ed animato dibattito, il Consiglio Comunale di Capaci ha approvato le nuove tariffe TARSU per il 2010, aumentandole dell’85%. La proposta della giunta Salvino, formulata per la necessità di salvaguardare il bilancio comunale ed evitare il dissesto finanziario, è passata con 8 voti favorevoli della maggioranza. L’opposizione infatti, composta pure da 8 consiglieri comunali ha preferito abbandonare l’aula. Il consigliere Salvatore Luna a nome dell’opposizione evidenzia in una nota che – il loro allontanamento dall’aula è stato deciso per il sentimento che li lega all’interesse generale dei cittadini. Il loro voto contrario, infatti, a parità di presenze, non avrebbe dato consenso alla proposta di Giunta. I consiglieri dell’opposizione durante la discussione sull’argomento hanno mostrato la loro disapprovazione per gli aumenti che, in periodo di crisi storica, associata ad un servizio di raccolta pessimo che mette il Paese in ginocchio sotto l’aspetto igienico sanitario, arreca danni all’immagine della cittadina e incide parecchio sulle tasche dei cittadini e in particolare dei commercianti. Per la maggioranza – così come scrive in un documento il consigliere comunale Sebastiano Siino – la scellerata gestione operata dalla Società d’Ambito che si occupa della raccolta integrata dei rifiuti nel nostrocomprensorio, ha fatto aumentare il costo del servizio, per il 2010, circa 2 milioni e 100 mila euro, senza peraltro che ci sia una corrispondenza con la qualità del servizio reso e quindi con la pulizia del paese. La Giunta Salvino, in aula, ha cercato di giustificare l’aumento delle tariffe in considerazione del riconoscimento di un debito fuori bilancio di 540.000 euro in favore dell’ ATO. “Abbiamo dovuto necessariamente aumentare il gettito della TARSU – scrive Sebastiano Siino – prevedendo un tasso di copertura di circa 85% del costo del servizio, mentre il resto (circa  € 400.000)  verrà coperto dall’asfittico  bilancio comunale. Da qui appare chiaro che,  anche se trattasi di una manovra impopolare votata quindi dalla maggioranza a malincuore,  in quanto nello specifico si mettono le mano in tasca  dei cittadini e si colpiscono in questo momento di crisi  leattività produttive,  il senso di responsabilità e di rigore dettato dalla circostanza ha guidato l’Assise al varo della delibera di aumento delle tariffe Tarsu, per non mettere a repentaglio la stabilità del bilancio comunale, con effetti negativi sui servizi erogati alla cittadinanza e sul sostegno alle fasce sociali più deboli. Ieri sera sono stati presi, inoltre, dei  concreti impegni per evitare di ricadere il prossimo anno nella stessa fattispecie: Potenziamento alla lotta alla evasione ed alla elusione, per affermare il
principio di pagare tutti per pagare meno e per evitare di colpire sempre gli
stessi contribuenti onesti; attivarsi per far decollare la raccolta differenziata, sia per i benefici ambientali che per gli indubbi vantaggi economici connessi;
Maggior controllo sui conti e sull’operato della Società d’Ambito contestando pertanto tutti i disservizi e le disfunzioni  del sistema e mirando ad una gestione più efficace e principalmente più economica. Prima di abbandonare l’aula, i Consiglieri Comunali di opposizione Salvatore Luna, Mario Giambona, Giovanni Cuneo, Giusto Baiamonte, Salvo Puccio, Antonio Vassallo, Erasmo Vassallo e Andrea Taormina hanno invitato l’amministrazione a riflettere sulla profonda crisi che sta investendo il Paese e in considerazione di questo, che nell’imminente presentazione del bilancio 2010 non vengano elencati inutili sprechi che porterebbero soltanto all’ennesima beffa per i cittadini.

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