BORGETTO. SABATO SI PRESENTA “CHI BEVE NON VIVE” ALLA SCUOLA MEDIA
Si chiama “CHI BEVE NON VIVE” ed è una campagna di sensibilizzazione ideata dall’amministrazione comunale di Borgetto e rivolta ai giovani del territorio per informarli sui pericoli legati all’uso e all’abuso delle sostanze alcoliche ed in particolare dei superalcolici. Il “Progetto Salvavita” che prevede anche una sezione sulla sicurezza stradale, è promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione, guidato da Francesco Davì, e sarà presentato sabato 22 Maggio alle ore 10.00, presso l’aula magna delle Scuole Medie “Salomone Marino”. Le finalità della campagna di prevenzione, saranno illustrate da Maria Grazia Girgenti, volontaria del “Breast Health Institute”, organizzazione onlus per l’attuazione del programma Fund For Living Special Needs (che si occupa dell’assistenza dei pazienti affetti da patologie neoplastiche, e di problematiche sociali). Mentre la relazione tecnico-scientifica sarà presentata da Giuseppina Lombardo impegnata nell’attività assistenziale della Unità Operative di Chirurgia Oncologica dell’Università degli Studi di Palermo che tratterà nello specifico le implicazioni epatiche dell’alcolismo. Per l’amministrazione comunale di Borgetto, “CHI BEVE NON VIVE” vuole essere uno strumento per responsabilizzare e sensibilizzare le nuove generazioni sui rischi legati all’uso e all’abuso di alcol, attraverso l’utilizzo di informazioni complete e di un linguaggio accessibile ai giovani. “E’ indispensabile affiancare l’istituzione scolastica nella promozione e diffusione di concetti di informazione anche scientifica –afferma il sindaco di Borgetto Giuseppe Davì, al fine di una profonda riflessione su una delle tematiche più scottanti che coinvolgono la popolazione giovanile. Vogliamo incontrare i genitori, gli alunni ed il corpo docente degli adolescenti del paese –continua il primo cittadino-, per testimoniare la nostra particolare sensibilità alla questione dell’uso e dell’abuso delle sostanze alcoliche. Siamo certi che la sinergia di intenti tra Università, Scuola e Istituzione Comunale –conclude il sindaco-, scuoterà le coscienze dei giovani e farà salire la soglia di attenzione dei genitori che sapranno vigilare ancora con maggiore attenzione sui possibili effetti devastanti”. “I giovani sono i più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e psichici dell’alcool e costituiscono una categoria particolarmente a rischio –aggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Davì-. Sfogliando le statistiche ufficiali ed attendibili scopriamo con impressione, che un giovane su quattro tra 15 e 29 anni, in Europa, muore a causa dell’alcool, che purtroppo rappresenta il primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica, appunto, tra i giovani. Purtroppo –conclude l’assessore Davì-, la pubblicità non aiuta la riduzione del consumo di bevande alcoliche, anzi il marketing delle industrie che producono queste bevande considera i giovani il target d’eccellenza e proprio per tutti questi dati allarmanti e sconvolgenti vogliamo essere protagonisti di una campagna di informazione che non crei panico ma che possa educare in modo ponderato ed attento”.