ALCAMO. DONNA MALMENATA IN CASA, ARRESTATO IL CONVIVENTE
Era stata segregata in casa dal suo convivente ma è riuscita a farsi liberare dai carabinieri, allertati dall’insegnate della figlia. E’ accaduto ad Alcamo. Protagonista una donna stanca di essere picchiata dal suo compagno e di essere intrappolata nella loro abitazione Alla vista dei militari, la donna è scoppiata in lacrime e in presenza del convivente ha confermato il proprio stato di costrizione. Per l’uomo, pregiudicato di 41 anni, sono immediatamente scattate le manette con l’accusa di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Da circa due settimane l’uomo impediva alla donna di allontanarsi di casa e le aveva sottratto, contestualmente, il cellulare e le chiavi dell’abitazione, costringendola in tale modo ad una sorta di prigionia in casa. Sul posto, i carabinieri della compagnia di Alcamo hanno trovato in piena evidenza, sul tavolo della cucina, un coltello con una lama di 33 cm che il convivente utilizzava per minacciare la donna. L’uomo, negli anni passati, si era reso responsabile di episodi di maltrattamento e lesioni in danno del figlio minorenne e portatore di handicap della propria compagna, episodi che gli erano costati una condanna da parte del Tribunale di Trapani e che avevano consentito alla donna di trovare ospitalità in un centro di accoglienza per donne maltrattate. A distanza di tempo, i due erano tornati a convivere ma, immediatamente dopo, l’uomo aveva iniziato ad avere comportamenti prevaricatori nei confronti della compagna e successivamente a maltrattare e minacciare la convivente. Nelle ultime settimane la situazione è degenerata in maniera allarmante, tanto che la donna, resasi conto del fattivo pericolo dei rischi che stesse correndo, è riuscita a lanciare un messaggio di aiuto. Approfittando di un momento di distrazione del convivente, la donna ha inserito nel quaderno della propria figlia di otto anni, un messaggio di aiuto del seguente tenore ” Per favore aiutatemi, mi tiene sequestrata non mi fa uscire, ieri x 1:30 mi ha messo sul letto e con un coltello mi diceva che mi doveva ammazzare. Chiamate i Carabinieri ”. La speranza, ovviamente, era che una maestra leggesse la disperata richiesta di aiuto ed attivasse le forze dell’ordine per aiutarla. La mattina dopo, l’insegnante della piccola, ha letto il messaggio di aiuto ed ha informato i Carabinieri della Compagnia Alcamo che hanno immediatamente pianificato il blitz per la liberazione della donna.