42 AZIENDE DELLE AREE INDUSTRIALI DI CARINI, BRANCACCIO E TERMINI IMERESE ADERISCONO A PIZZO FREE

Una nuova offensiva degli imprenditori nella lotta al racket. Stamattina a Palermo è stato presentato l’elenco delle 42 aziende delle aree industriali di Termini Imerese, Brancaccio e Carini, che hanno aderito al consumo critico del Comitato Addiopizzo. “Stabilimenti Pizzofree nelle zone industriali – Un futuro libero per le imprese”, così è stata chiamata l’iniziativa,  fortemente voluta  dal presidente del Consorzio ASI Palermo, Alessandro Albanese, dal presidente di Libero Futuro, Enrico Colajanni, dal vice presidente di Addio Pizzo, Daniele Marannano e dal presidente di Confindustria Palermo, Nino Salerno.

L’intesa, frutto di un accordo tra i quatto enti, ha l’obiettivo di incentivare lo sviluppo di un mercato libero da condizionamenti mafiosi e di sostenere gli imprenditori dei tre agglomerati industriali  nella lotta contro il racket.

“L’unione fa la forza. E noi – afferma Alessandro Albanese, presidente del Consorzio ASI – siamo riusciti in un’impresa senza precedenti: 42 imprese tutte insieme hanno detto no a Cosa Nostra. Ora più che mai questo cammino deve continuare perché se non c’è legalità non ci potrà essere sviluppo”.

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