CARINI. LIBERAZIONE CICALA, LA FIGLIA: “SONO FELICE”

Si sente la felicità nella voce di Alexia Cicala, la figlia di Sergio, il carinese rapito, insieme alla moglie, il 18 dicembre scorso e rilasciato quattro giorni fà nel Mali. “Anche se al momento – dice la figlia contattata telefonicamente – non sappiamo nulla di preciso sul suo ritorno a casa perchè probabilmente la chiusura del traffico aereo che sta interessando l’Italia in questi giorni, modificherà ulteriormente la tabella di marcia, quello che ci sta a cuore è che mio padre stia bene e così pure la moglie. Io non vedo l’ora di riabbracciarlo”, ha detto, e come me anche la città di Carini non vede l’ora di riaccoglierlo.
Nella villa dei Cicala, in via Luccio 4, una stradina senza uscita delimitata da rampicanti che attutiscono appena i rumori della vicina autostrada Palermo-Mazara del Vallo, le persiane sono aperte. Sulla cassetta delle lettere una scritta avvisa di lasciare la posta al civico 6. Al di la’ del cancello verde c’è una vecchia Panda con il parabrezza impolverato, ma non si vede nessuno se non un cane che abbaia senza sosta. L’impressione è che qualcuno abbia dato una sistemata alla casa, in attesa che arrivino i proprietari e allora, sarà una gran festa, così come annunciato dal sindaco Gaetano La Fata, che metterà il lieto fine, ad un incubo durato quattro lunghi mesi.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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