CAPACI. SOTTOPASSO DI VIA DEGLI OLEANDRI: SOSPESA AUTORIZZAZIONE RFI
Sospesa l’autorizzazione del dissequestro del sottopassaggio di via degli Oleandri, concessa ad Rfi ed Ialferr per consentire la realizzazione dei lavori del raddoppio della rete ferroviaria a seguito di alcune contestazioni sollevate dal Comune di Capaci che si è invece vista respingere, per l’ennesima volta, sulla base di una consulenza tecnica di parte, l’istanza inoltrata per restituire alla fruibilità l’importante arteria viaria. Era l’11 settembre del 2006 quando, a causa di un forte temporale, il 72enne Giacomo Messina perse la vita, dopo essere rimasto intrappolato nel gorgo delle acque proprio all’altezza del sottopasso. Da allora, l’area non è più transitabile poiché sottoposta a sequestro preventivo. La Giunta Salvino, pochi mesi dopo il suo insediamento, ha presentato la prima istanza per il dissequestro, la rimozione dei sigilli e l’atorizzazione dei lavori per la messa in sicurezza, esattamente il 23 dicembre del 2008. Istanza che venne rigettata e ripresentata in appello e ancora respinta dal tribunale del riesame, perchè non disponeva degli strumenti necessari per valutare la reale idoneità dei lavori in questione ad emendare la situazione di pericolo, né del resto, le esigenze economico commerciali, invocate nel ricorso, potevano superare l’esigenza di impedire la ripetizione di episodi capaci di attentare alla pubblica incolumità. Esigenza – si legge nelle moticazioni dell’ordinanza del tribunale – che nessuna sopravvenuta acquisizione autorizza a ritenere superata, non essendo in particolare offerto al tribunale alcun elemento relativo alla possibilità statistica che eventi della stessa natura tornino a verificarsi. Proprio quest’ultima apertura alla statistica viene posta alla base di una una nuova istanza di dissequestro inoltrata lo scorso 22 luglio ed alla quale è stato allegato uno studio redato dal Dipartimento di Ingegneria idraulica ed applicazioni ambientale dell’Università di Palermo, da cui si evince l’esclusione del periculum in mora. Ma ciò nonostante il comune ha subito l’ennesimo rigetto. A questo punto punto il complesso carteggio viene trasmesso allo studio di un legale nominato dal sindaco, come difensore di parte, ha prodotto l’ennesima istanza di dissequestro, ancora una volta respinta dal Tribunale perchè dalla relazione allegata dal consulente del pm, gli interventi strutturali previsti dai progettisti nominati dal Comune di Capaci non appaiono idonei a soddisfare le condizione di sicurezza per l’attraversamento del sottopasso e dunque, persistono, ad oggi, le ragioni che hanno giustificat il sequestro preventivo dei luoghi per evitare il pericolo di nuovi allagamenti del sottopassaggio. Proprio quest’ultima motivazione viene fortemente criticata dalla Giunta Salvino, poiché emerge che l’ennesima richiesta sia stata rigettata sulla base di una relazione di parte del consulente tecnico del pubblico ministero. Secondo il vicesindaco Bernie Occhipinti il tribunale avrebbe almeno dovuto nominare un consulente d’ufficio per valutare l’attendibilità della relazione prodotta dal pm, piuttosto che porre quest’ultima alla base del rigetto, e di contro, autorizzando le ferrovie dello stato ad utilizzare l’area per l’interramento della linea. I PARTICOLARI E L’INTERVISTA AL VICESINDACO BERNIE OCCHIPINTI NEL TG