ATO RIFIUTI PALERMO 1. ISTANZA DI FALLIMENTO, A GIORNI LA SENTENZA

Continua il braccio di ferro tra la Servizi Comunali Integrati e l’Amia. Il giudice Angela Notaro si pronuncerà nei prossimi giorni sul fallimento richiesto dall’ex municipalizzata di Palermo, verso l’azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti nei paesi dell’Ato Palermo 1. Tra i due enti continua ad esserci molta distanza. La Servizi Comunali Integrati, difesa dall’avvocato del Foro di Palermo Salvatore Landa, ha chiesto ad Amia di accettare la proposta formulata a Cinisi nei giorni scorsi, dai sindaci soci dell’Ato. I primi cittadini per scongiurare il fallimento hanno proposto all’azienda palermitana, di versare la metà del denaro che riceveranno dalla Regione siciliana come anticipo del fondo di rotazione, più il versamento di una rata mensile di 150 mila euro fino all’estinzione del debito. Ma l’Amia non intende accettare e chiede invece la cessione integrale del credito di 23 milioni di euro, che i comuni devono versare alla Servizi Comunali Integrati. Il giudice del tribunale fallimentare di Palermo scioglierà la riserva nei prossimi giorni.

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