ATO RIFIUTI PA 1. ANCORA CHIUSA LA DISCARICA. SINDACI DI CARINI E PARTINICO EMETTONO NUOVE ORDINANZE

A Carini è ennesima emergenza igienico-sanitaria. Da 4 giorni la raccolta dei rifiuti non viene eseguita e le periferie della città sono nuovamente invase da cumuli di immondizia. Da qui la decisione del sindaco Gaetano La Fata di emettere una nuova ordinanza per risanare il territorio, conferendo a spese del comune nella discarica di Bellolampo. L’iter procedurale è stato avviato e in giornata la Provincia Regionale di Palermo dovrebbe autorizzare l’ente locale ad utilizzare il sito gestito da Amia. L’impianto di Partinico è ancora chiuso, dopo l’esplosione di una bombola contenente residui di gas che sabato scorso ha seriamente danneggiato il trito vagliatore e lo stop dettato dalla società d’ambito territoriale ottimale Palermo 1 che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in 12 comuni del comprensorio, potrebbe durare fino a giovedì prossimo. “Non ci possiamo più permettere di aspettare – dice il sindaco La Fata – la situazione sta già degenerando. La cosa che fa più rabbia è che negli ultimi 4 mesi abbiamo trasferito all’ato circa 2 milioni e mezzo di euro e a fronte dell’enorme spesa sostenuta – conclude il primo cittadino di Carini – si continua ad assitere all’incapacità della società di garantire un servizio efficiente e costante alla popolazione”. La Rigenera, l’impresa, che si occupa del pretrattamento dei rifiuti depositati ultimamente nelle aree di stoccaggio dell’impianto di contrada Baronia Provenzano e con la quale era stata aperta una fideiussione, dovrebbe riparare il trituratore a giorni, ma avendo ricevuto solo 10 mila euro dei 300 mila richiesti alla servizi comunali integrati, non avrebbe intenzione di “soccorrerla”. “O ripariamo il guasto – ha detto il Presidente Giacomo Palazzolo – o paghiamo gli stipendi ai lavoratori. La crisi di liquidità persiste”. La gara d’appalto per l’acquisto di un nuovo trituratore è già stata espletata ed una ditta si è anche assegnata la commessa, ma l’Ato resta in attesa dei soldi chiesti alla Protezione Civile per la spesa. Intanto, anche il sindaco di Partinico sta disponendo una nuova ordinanza per l’accantonamento provvisorio dei rifiuti in discarica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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