SU “S” INTERVISTA ESCLUVA A GIUSEPPE LIGA
“Io sono l’Architetto. Ma sono vittima di un equivoco”. Giuseppe Liga, l’uomo accusato dai pentiti di essere l’erede di Salvatore Lo Piccolo, esce allo scoperto in un’intervista esclusiva pubblicata sul nuovo numero di “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca, in edicola da stamattina: l’architetto Liga – il suo non è un soprannome, ma la reale professione – racconta la propria versione dei fatti, sostenendo di essere una vittima del racket e di essere stato citato solo per questo motivo nei pizzini trovati nel covo dei Lo Piccolo a Giardinello, e poi si descrive come una persona a stretto contatto con il mondo della politica siciliana che conta. “Per esempio – spiega a Riccardo Lo Verso – sono cresciuto insieme con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Mi chiama, ci parlo. Sono stato in contatto con Mattarella, il fratello di Piersanti. Leoluca Orlando è diventato sindaco per me e per altri due amici”.
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