PARTINICO. PRESENTATO IL REPORTAGE DI DANILO DOLCI

I racconti più significativi di Danilo Dolci, nel periodo compreso tra il 1952 e il 1960. Le azioni sociali di ben 8 anni del sociologo triestino, trapiantato a Partinico, paese dal quale Dolci fece sentire la sua voce a tutta Italia e dal quale è riuscito ad inserire tra l’indifferenza delle classi dirigenti e l’economicismo prevalente delle lotte sindacali, il cuneo della denuncia pacifista, fatta di resistenza passiva, di pratica dell’obiettivo, di scioperi alla rovescia, di digiuni collettivi, di fusione dei diritti sociali nei diritti umani. Torna dopo cinquant’anni il reportage, l’inchiesta e il racconto con cui Danilo Dolci fece conoscere il paese reale di un borgo siciliano: una realtà bandita dal paese legale. Un «libro scritto dalle cose e da tutti», che al suo apparire, nel 1955, fu un caso capace di infiammare il momento civile e politico. “Banditi a Partinico”, è stato presentato sabato a Palazzo dei Carmelitani. Durante la manifestazione sono state proiettate foto e diapositive e sono stati letti i brani del libro.
INTERVISTE NEL TG

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture