OMICICIDIO TOCCO. INIZIA PROCESSO AL CLAN LO PICCOLO
E’ iniziato ieri mattina, davanti alla prima sezione della Corte d’assise di Palermo, il processo ai capimafia palermitani Salvatore e Sandro Lo Piccolo e al mafioso cinisense Damiano Mazzola per il sequestro e l’omicidio di Giampiero Tocco. Per la stessa vicenda saranno giudicati, in abbreviato, davanti al gup Lorenzo Matassa, i pentiti Gaspare Pulizzi di Carini e Francesco Briguglio di Cinisi, a partire dal 19 aprile. Dopo le questioni preliminari e l’acquisizione delle prove il processo è stato rinviato a domani per sentire alcuni ufficiali di polizia giudiziaria che hanno partecipato alle indagini. Nelle prossime udienze sarà sentita la figlia di Tocco che all’epoca del rapimento il 26 ottobre del 2000, aveva 7 anni e contribuì a fare luce sulla vicenda grazie a un disegno, in una caserma dei carabinieri, infatti, la piccola disegnò la scena del rapimento. Al processo si sono costituiti parte civile i familiari di Tocco, assistiti dall’avvocato Carlo Ventimiglia. Giampiero Tocco venne rapito perché i mafiosi volevano “interrogarlo” sull’omicidio di Giuseppe Di Maggio, figlio del capomafia di Cinisi Procopio Di Maggio. Sospettato dai capimafia di essere stato l’autore del delitto, venne prelevato da falsi uomini delle forze dell’ordine, mentre era in auto con la bambina a Terrasini. Dopo essere stato trasportato in un casolare di campagna a Torretta fu strangolato e il suo corpo sciolto nell’acido. La polizia ha ricostruito recentemente la dinamica dell’omicidio anche grazie alle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia.