CARINI. SAN GIUSEPPE ALLA SCUOLA FALCONE
Hanno rispolverato una vecchia tradizione i bambini della scuola elementare Giovanni Falcone di Carini, che ieri, all’interno dell’edificio scolastico, hanno riscoperto un’antica usanza di un tempo, celebrata nel giorno dedicato a San Giuseppe. Per tradizione, a Carini, ma anche nei paesi vicini come Torretta, Capaci e Isola delle Femmine, il 19 marzo di ogni anno le famiglie preparavano il minestrone per le persone povere del paese. Una consuetudine smarrita da alcuni anni a Carini e che da ieri ha rivisto la luce nella scuola Falcone. Il minestrone di San Giuseppe è preparato con i legumi avanzati dall’inverno, le verdure di stagione ed è cotto a legna. All’interno dell’edificio, il parroco del paese, Vincenzo Ambrogio, ha benedetto la mensa preparata dai genitori degli alunni della scuola: la cosidetta “tavulata i San Giuseppi” in relazione al fatto che il Santo è anche il protettore dei bisognosi. La tradizione vuole che le famiglie partecipino sentitamente alla preparazione di un sostanzioso banchetto collettivo, in segno di abbondanza per sfamare i poveri. I PARTICOLARI NEL TG