SAN GIUSEPPE JATO. ASSOLTO IN CASSAZIONE IL SINDACO SIVIGLIA
“Bisogna avere fiducia nella giustizia e nelle istituzioni”. Commenta così la sentenza di assoluzione da parte della Cassazione, Giuseppe Siviglia, sindaco di San Giuseppe Jato, protagonista di una vicenda giudiziaria, durata ben 5 anni. Secondo la Cassazione, Siviglia sparò per legittima difesa, quando la sera del 4 dicembre 2005, un gruppo di rapinatori lo attese nel garage della sua abitazione per rubargli l’incasso di uno dei suoi cinema, il Tiffany di Palermo. I malviventi riuscirono a portare via 3.500 euro, ma Siviglia reagì sparando e ferendo uno dei rapinatori, Salvatore Stanzone che lo querelò. Il sindaco fu condannato in primo e in secondo grado, ma la quinta sezione della Cassazione ha ritenuto che Siviglia quella sera si trovò in situazione di pericolo cosiddetto putativo che giustifica la legittima difesa. Insomma, Siviglia temeva non solo per la propria incolumità, ma anche per quella della moglie e della figlia, che in quel momento si trovavano in casa. I rapinatori avrebbero potuto considerarle un ostacolo, un pericolo e reagire perciò anche contro di loro: da qui la reazione dell’imputato, Siviglia, ma anche l’esclusione della colpevolezza e il venir meno del reato contestato al sindaco di San Giuseppe Jato, che è stato assolto dalla Cassazione.