PARTINICO. RIAPERTA LA DISCARICA DI CONTRADA BARONIA PROVENZANO
Riaperta già questa mattina la discarica di contrada Baronia Provenzano di Partinico. Il sindaco Salvo Lo Biundo ha firmato la necessaria ordinanza per garantire la continuità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei 12 comuni del comprensorio. Ieri, il Presidente dell’Ato Rifiuti Palermo 1 Giacomo Palazzolo aveva firmato il provvedimento di chiusura perchè dai controlli eseguiti nell’impianto, risultavano superati i limiti imposti dalla legge del cosiddetto parametro doc, ovvero carbonio organico disciolto. Per Palazzolo, nel rispetto dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, chiudere l’impianto è stato un’atto dovuto, ma ciò ha comportato seri problemi a tutti gli enti soci della Servizi Comunali Integrati. A Carini, così come a Partinico, a Montelepre, così come a Capaci e agli altri paesi vicini, i cassonetti sono rimasti stracolmi di immondizia, poiché la società, non avendo dove conferire i rifiuti, non ha neppure proceduto al ritiro. L’ordinanza firmata oggi dal sindaco Salvo Lo Biundo, mette fine ai disagi. Già da questa mattina, infatti, gli operai dell’Ato sono al lavoro per svuotare i contenitori dislocati nelle varie periferie dei paesi ed entro due giorni la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Ma i problemi per la società non si esauriscono qui; i problemi finanziari legati ai mancati e irregolari trasferimenti dovuti dai Comuni all’Ato, sta mettendo in ginocchio la Servizi Comunali Integrati, non più in grado di far fronte alle tasse, di onorare i debiti con i creditori, né di garantire gli sipendi a dipendenti e lavoratori interinali. Il Presidente Giacomo Palazzolo invita per l’ennesima volta i sindaci soci a disporre le dovute liquidazioni nel rispetto del piano industriale e a far fronte anche agli arretrati che darebbero una boccata di ossigeno alle finanze dell’azienda. Ad oggi, rispetto ai 14 milioni di € che l’Ato Rifiuti avrebbe dovuto incassare, sono solo 4 i milioni di € che i comuni hanno versato alla società per azioni.