PARTINICO. GIOVANE ITALIA BACCHETTA GIUNTA LO BIUNDO

Un bene architettonico come la Real Cantina Borbonica di Partinico, non può diventare una sorta di discoteca estiva modello Costa del Sol in Spagna. A sostenerlo –in una nota- è “La Giovane Italia”, locale movimento politico del PDL, che bacchetta l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo, sulla redazione del regolamento municipale che determina le modalità di gestione del bene monumentale. Infatti, secondo la Giovane Italia, l’amministrazione e la maggioranza che governa Partinico, non intende fare passi indietro sulla destinazione d’uso. Perciò, il movimento politico di concerto col comitato per la salvaguardia della cantina Borbonica, sottolinea che la struttura non deve servire come strumento di soddisfazione di proprie clientele o addirittura per la creazione di nuove. “La Cantina Borbonica –si legge nella nota- è un bene unico nel suo genere e deve essere utilizzato come museo internazionale del vino. Infatti, -scrive La Giovane Italia- vorremmo ricordare al Sindaco e al suo partito che Partinico è una città a vocazione agricola e non la città dei tronisti di Maria de Filippi”.
Un’amministrazione con la testa sulle spalle –prosegue il documento- dovrebbe sapere che dal comparto agricolo può e deve nascere il turismo enogastronomico attraverso la creazione di un museo del vino.
La cantina Borbonica dovrebbe diventare –continua il movimento giovanile del PDL- il polo d’attrazione per eventi e mostre internazionali. Come ad esempio le strade del vino o le corti del vino.
Il vino è territorio, fatto di storia, paesaggio, immaginazione e risultati.
La Cantina Borbonica esprime tutto questo che è alla base del concetto di qualità che ben si sposa con la sua maestosità.
Sarebbero numerosi i progetti che si potrebbero realizzare: migliaia di iniziative con possibilità di creazione di numerosi opportunità di lavoro per i giovani laureati partinicesi.
Certamente, e non saremmo noi ad opporci -scrive ancora La Giovane Italia-, sarebbe opportuno in questo caso far pagare un ticket all’ingresso.
Appare strano –si legge nella nota- che questa parte dell’Udc non incarichi il proprio presidente per cercare di verificare se possano esserci dei presupposti politici per contrastare o modificare in chiave meno godereccia il regolamento sulla Real Cantina Borbonica.
La Giovane Italia, -continua- severa nei giudizi nei confronti di questa maggioranza ed estremamente chiara nei propositi, si porrà come baluardo contro coloro che metteranno a rischio il futuro della Cantina Borbonica.
Sarebbe deleterio per noi giovani di Partinico –conclude la nota- rimanere impassibili dinnanzi a tale genocidio culturale da parte di chi è preposto all’amministrazione della Città.

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