PARTINICO. CONTRATTISTI CHIEDONO STABILIZZAZIONE

I contrattisti del Comune di Partinico rispondono a un comunicato stampa firmato dai “Lavoratori delle imprese comunali”.
“La nostra storia inizia nel 1989 – scrivono i contrattisti – con l’avvio dei progetti di cooperativa finanziati dalla Regione siciliana e retribuiti 480 mila lire al mese. Lavoravamo a 30 chilometri di distanza da casa e abbiamo fatto tante battaglie, preso manganellate e denunce per avere un lavoro più serio e dignitoso. Da allora sono trascorsi vent’anni, vissuti nell’incertezza per il futuro e in balia della volontà del politico di turno”.
I contrattisti del Comune di Partinico denunciano anche che con l’attuale stipendio di 600 euro mensili molti di loro non sono riusciti a crearsi una famiglia.
“Il nostro stipendio è pagato quasi interamente dalla Regione e quindi non graviamo sul bilancio comunale. Se il Comune gestisse in proprio molti servizi, stabilizzando i precari, si poterebbero evitare molte spese inutili. Non vogliamo fare una guerra tra poveri – concludono i contrattisti – ma ricordiamo a tutti che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.

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