LA BIBBIA DI BERNARDO PROVENZANO SU INTERNET
E’ il mistero piu’ impenetrabile di Cosa nostra, almeno fino ad oggi: la Bibbia di Bernardo Provenzano, trovata dalla polizia nel suo covo di Montagna dei Cavalli, l’11 aprile 2006. Quella Bibbia e’ piena di strani codici e annotazioni che hanno impegnato gli investigatori piu’ brillanti della polizia e persino gli analisti americani dell’Fbi. La Procura di Palermo ha chiesto anche la consulenza di un teologo e piu’ di recente di due professori universitari, un matematico e un informatico. Adesso, alcune delle pagine della Bibbia del capo di Cosa nostra sono su Internet, sul blog www.ipezzimancanti.it curato del giornalista Salvo Palazzolo, autore del libro ”I pezzi mancanti, viaggio nei misteri della mafia” edito da Laterza. Le foto della Bibbia in codice sono accompagnate da un invito al popolo della Rete: ”Proviamo a decifrarle noi”. Dice l’autore del blog: ”Questo non e’ certamente un gioco. Vuole essere una piccola e sana provocazione, per richiamare l’attenzione sul delicato tema della lotta alla mafia: non si puo’ delegare la ricerca della verita’ soltanto a magistrati e investigatori, e’ necessario un impegno corale della societa’ civile”. Su internet si possono cosi’ adesso scorrere una ventina di pagine della Sacra Bibbia che il capo corleonese aveva sottolineato e poi riempito di numeri e lettere. Alcune sequenze sono simili a quelle ritrovate nei pizzini. Tra le frasi sottolineate nella Bibbia, che e’ un’edizione ‘Paoline’ del 1978, c’e’ l’ormai celebre chiusura di ogni biglietto del boss: ”Il Signore vi benedica e vi protegga”. E’il libro dei Numeri, capitolo 6, versetto 24. La prima frase sottolineata da Provenzano nella Bibbia e’ invece nell’introduzione del volume: ”La perseveranza nella pratica del bene”.