PRIMO PASSO VERSO L’UNIONE DEI COMUNI TRA CINISI E TERRASINI
Ieri sera, nell’ufficio del presidente del Consiglio comunale di Cinisi, si è tenuta la prima riunione ufficiale per realizzare l’Unione dei Comuni con Terrasini.
Alla seduta erano presenti il presidente del Consiglio di Terrasini, Paolo Croce, il vicepresidente Filippo Ventimiglia e i loro omologhi cinisensi Nino Vitale e Giuseppe Manzella.
I due paesi, divisi in passato da rivalità e campanilismo, provano a unirsi per intercettare finanziamenti con maggiore facilità e provare a gestire in modo consortile alcuni servizi. La firma del protocollo d’intesa sul porto di pochi giorni fa, ha dato quindi inizio a una nuova fase di studio che potrebbe portare alla gestione consortile di diversi servizi.
Si riprenderà a lavorare dalla bozza dello statuto che doveva comprendere anche Balestrate e Trappeto, strada abbandonata dopo che i due Comuni hanno preferito optare per l’Unione con Partitico.
“Siamo alla fase embrionale del progetto – ha spiegato il presidente del Consiglio di Cinisi, Nino Vitale – ma sicuramente saremo propositivi per portare a termine questa Unione, che non vuole essere un carrozzone politico, ma sarà utilissima ai nostri Comuni per intercettare con maggiore facilità i finanziamenti”.
Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio di Terrasini, Paolo Croce: “L’Unione con Cinisi è un’occasione per risolvere i problemi che abbiamo in comune e provare a dividerci i costi per la gestione di alcuni servizi”.
Una delle incognite sul futuro di questa Unione riguarda l’anomala situazione politica di Terrasini che vede contrapposta la maggioranza del Consiglio comunale all’amministrazione. Non è chiaro infatti se i consiglieri decideranno in autonomia, senza consultare la giunta, la designazione delle persone che dovranno rappresentare Terrasini nel nuovo organo. Per Cinisi, dove invece il sindaco può contare su una larga maggioranza consiliare, la scelta dovrebbe essere più semplice.