PARTINICO. CHIUSA LA DISCARICA PER UN GUASTO AL TRITURATORE CHE PRETRATTA I RIFIUTI
Ha chiuso nuovamente i battenti la discarica di contrada Baronia Provenzano di Partinico. La decisione del Presidente dell’Ato Rifiuti Palermo 1 Giacomo Palazzolo, che gestisce l’impianto, a seguito di un guasto al trituratore provocato dall’illecito conferimento di materiale ferroso. Per ripararlo ci vorranno almeno 10 giorni e il vertice della società d’ambito territoriale non può prendersi la responsabilità di fare scaricare i rifiuti provenienti dai 12 comuni del comprensorio, senza che gli stessi vengano prima pre-trattati. Solo un’ordinanza congiunta del sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo e del Presidente della Provincia Regionale di Palermo Giovanni Avanti potrà ovviare il problema e consentire la riapertura della discarica, così come afferma anche il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Purtroppo, i materiali non provenienti dalle civili abitazioni e impropriamente conferiti all’interno dei cassonetti stradali provocano problemi di questo tipo e il fermo temporaneo dell’attività di smaltimento. La società, al riguardo, ha già denunciato alle Autorità competenti altri casi del genere. Giacomo Palazzolo, lancia l’ennesimo appello ai cittadini invitandoli ad avvalersi del servizio gratuito messo a disposizione dalla Servizi Comunali integrati e ricordando che i rifiuti provenienti da attività commerciali e artigianali devono essere smaltiti da ditte specializzate con cui gli esercenti dovrebbero convenzionarsi. Il problema di questa mattina, della chiusura della discarica di Partinico, intanto, segue l’animato dibattito sorto ieri pomeriggio nella sede di Cinisi della Servizi Comunali integrati in cui si è tenuta l’assemblea dei sindaci. Al centro della discussione i mancati trasferimenti dei comuni all’Ato per lo svolgimento del servizio, a discapito dei lavoratori che non hanno ancora percepito lo stipendio del mese corrente. Inoltre, l’Amia ha ripresentato istanza di fallimento nei confronti della società, rivendicando 28 milioni di euro di crediti. I PARTICOLARI NEL TG