OPERAZIONE ANTIDROGA. ARRESTI TRA MONTELEPRE E CARINI, 13 DENUNCE
Ecstasy dalla Germania in pacchetti di caramelle per le serate da sballo sui lidi di Palermo. La scoperta è stata fatta dai carabinieri della compagnia di Carini che stanno conducendo una vasta operazione antidroga denominata “Walt disney”, che ha portato all’arresto di otto persone su disposizione del Gip di Palermo. Le accuse sono associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Emessi anche tre obblighi di presentazione alla polizia a carico di altrettanti soggetti, due di Carini e uno di Cinisi, e denunciate 13 persone coinvolte a vario titolo nel traffico. Le manette sono scattate per Alessandro Bono, 30 anni, carinese; Salvatore Castigliola, 25 anni palermitano ma trapiantato a Terrasini; Gaetano Garofalo, 26 anni; Francesco Conigliaro, 29 anni carinese; Emanuele Barone, 28 anni di Montelepre; Vanessa Martello, 25 anni; Giuseppe Ganci, 22 anni e Giampiero Papavero, 19 anni di Carini. Il giro d’affari complessivo è stato stimato in 10mila euro a settimana. L’operazione è l’epilogo di una complessa attività investigativa incentrata su una banda di spacciatori che per comunicare tra loro, cercando di eludere le indagini, si avvalevano di soprannomi ricollegati ai personaggi di animazione Disney (Paperino, Pippo, Pluto). Le indagini hanno interessato una vasta area della provincia occidentale di Palermo. I militari hanno individuato un esteso traffico di ecstasy da distribuire nei pressi dei locali notturni lungo tutta la litoranea. Al vertice dell’organizzazione il 30enne carinese incensurato, ma “figlio d’arte” Alessandro Bono, che gestiva con il 25enne palermitano, trapiantato a Terrasini, Salvatore Castigliola, il traffico di pillole dalla Germania all’Italia. Le pasticche viaggiavano a bordo di Tir nascoste in scatole di caramelle imballate in grosse confezioni destinate alla vendita all’ingrosso. La distribuzione sul territorio, presso i principali locali notturni, era garantita anche dal lavoro di adolescenti minorenni. Alessandro Bono, è “figlio d’arte” perché il padre Vincenzo, oggi 69enne pregiudicato per ricettazione e furto, nel 1984 è stato indagato anche per associazione mafiosa e traffico internazionale di stupefacenti, in quanto vicino alla famiglia mafiosa dei Passalacqua reggenti di Carini. Inoltre, la sua passione per l’ippica lo ha portato negli anni a divenire punto di riferimento nell’organizzazione di corse clandestine di cavalli e nella gestione delle relative scommesse. Una passione condivisa dal figlio Alessandro, che conduceva una vita abbastanza frenetica –come accertato dai carabinieri della Compagnia di Carini-. Il 30enne conosce poi nel 2008 Salvatore Castigliola, che vive a Terrasini. Il 25enne (già detenuto) vantava agganci eccellenti nel campo della droga in Germania; infatti conosceva dei siciliani in grado di trasportare in Italia ingenti quantitativi di “ecstasy”. I due decidono di entrare in affari. Castigliola avrebbe fatto giungere lo stupefacente dalla Germania a Terrasini e Bono avrebbe messo a disposizione la propria rete di spacciatori per aiutarlo a piazzare le pasticche. I Carabinieri scoperto l’accordo, decidono di mettersi alle calcagne di Salvatore Castigliola. Lo seguono fino in Germania, dove il terrasinese, incontra i fornitori e prova personalmente l’ecstasy, tanto da raccontare agli amici gli effetti allucinogeni provati con l’assunzione della sostanza, esaltandone la qualità e la nota efficienza dei chimici tedeschi “quelli che l’hanno inventata l’ecstasy…”. L’ulteriore fase organizzativa –si legge nel comunicato dell’Arma- riguardava il trasporto della droga. A svelare l’originale sistema ideato ai Carabinieri, fu proprio il suo stesso “inventore”, un siciliano residente in Germania. I militari durante le operazioni di monitoraggio, notarono le indicazioni che l’uomo dava a Castigliola per il trasporto e per il riconoscimento delle confezioni contenenti stupefacente da quelle contenenti caramelle. Le pasticche, infatti, viaggiavano a bordo di TIR che trasportavano nel territorio nazionale generi alimentari. Lo stupefacente veniva occultato in scatole di caramelle che erano imballate in grosse confezioni destinate alla vendita all’ingrosso. Le confezioni di leccornie contenenti pasticche di ecstasy erano distinguibili da quelle contenenti caramelle in quanto, vicino al codice a barre delle confezioni era stato apposto un segno, un puntino fatto con una penna biro. Una volta giunto nel territorio italiano, gli uomini di Salvatore Castigliola, provvedevano a prelevare il plico ed assicurare lo stupefacente nella disponibilità del capo. I locali notturni dello spaccio andavano dal Bier garten al Malaluna, dal Country al Rise up, al Goa di Palermo, da Villa Papete all’Amaltea di Cinisi, dai Paparazzi di Isola delle Femmine, al Movida e al Marrakech di Villagrazia di Carini, giungendo sino al Pasha di Alcamo Marina. Gli spacciatori, per eludere le eventuali intercettazioni a loro carico, utilizzavano utenze telefoniche non riconducibili alla loro identità e si avvalevano di soprannomi legati ai personaggi di animazione Disney: Paperino, Pippo, Pluto… Da qui il nome dell’operazione dell’Arma che ha scardinato il sistema criminale. Servizi di osservazione e pedinamento rivolti ai diretti collaboratori di Salvatore Castigliola, permisero di individuare il dispenser nel quale era occultato lo stupefacente, un espositore predisposto per la vendita diretta al pubblico delle singole confezioni di caramelle. L’affare fruttava ben 10 mila euro a settimana. I Carabinieri già mesi fa avevano arrestato Castigliola, ma il giovane ha continuato ad occuparsi del giro grazie alla convivente, Vanessa Martello di 25 anni, attraverso una fitta corrispondenza epistolare su carta decorata sempre con immagini dei personaggi Walt Disney. Le lettere, tra il detenuto e la sua convivente, nascondevano precise indicazioni sulle attività di spaccio che intanto continuavano (ad esempio i debitori che avevano versato la somma dovuta nella casse dell’organizzazione erano indicati a Castigliola con formule di saluto, del genere “Ti manda tanti saluti Paperino…”). L’operazione Walt Disney dei Carabinieri della compagnia di Carini ha fatto scattare le manette per otto persone Alessandro Bono, 30 anni; Salvatore Castigliola, 25 anni; Gaetano Garofalo, 26 anni; Francesco Conigliaro, 29 anni; Emanuele Barone, 28 anni; Vanessa Martello, 25 anni; Giuseppe Ganci, 22 anni e Giampiero Papavero, 19 anni. Tredici persone sono state, invece, denunciate. “Il tratto distintivo dell’operazione odierna – sottolinea Teo Luzi, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo – sta nell’avere interessato la fascia di distribuzione più pericolosa, quella dei giovani che frequentano le discoteche. Nel corso delle indagini sono stati identificati oltre 200 giovani, segnalati alla Prefettura in quanto assuntori di stupefacente”. Sono ancora in corso le indagini condotte in collaborazione con la polizia tedesca per ricostruire la rete di distribuzione.
aggiornamento:
Sono stati già concessi gli arresti domiciliari, al monteleprino Emanuele Barone, 28 anni, incensurato, coinvolto nell’operazione antidroga “Walt Disney”, dei Carabinieri della Compagnia di Carini, che –lo ricordiamo- alle prime luci dell’alba hanno tratto in arresto 8 giovani per traffico di ecstasy tra la Germania e l’Italia e denunciato 13 persone.