MAFIA. LA REGIONE ASSUME SEI FAMILIARI DI VITTIME
Prenderanno servizio dal primo febbraio sei parenti di vittime della mafia, assunti dalla Regione siciliana grazie ai benefici della legge 20/99. Oggi, alla presenza dell’assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Caterina Chinnici, del dirigente generale del Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, Giovanni Bologna e del capo del Personale, Giuseppe Amato, sono stati firmati i relativi contratti.
«Il contributo di tutti voi – ha detto l’assessore Chinnici, nell’augurare buon lavoro ai neo assunti – sarà fondamentale per fare crescere questa nostra bella terra. Chi ha un passato doloroso ha certamente uno stimolo in più per rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della Sicilia. Dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi ha un compito, chi maggiore chi minore, per contribuire a fare diventare la Sicilia uno straordinario strumento di sviluppo e di crescita, capace di rendere servizi, attrarre investimenti e soprattutto evitare che i nostri giovani siano costretti a emigrare per trovare lavoro».
Francesco Coletta di Avola lavorerà alla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa; Fortunata Napolitano di Messina presterà servizio alla Motorizzazione civile di Messina; Giovanni Palmeri di Castellammare del Golfo lavorerà al Genio civile di Trapani; Daniela Valenti di Barrafranca presterà servizio alla Motorizzazione civile di Enna; Luigi Zuppardo di Rosolini lavorerà, infine, alla Motorizzazione civile di Siracusa.
A beneficiare del provvedimento, in virtù della legge regionale 20/2003, anche Giada Toscano di Palermo (assegnata al Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale), il cui padre Luigi morì nell’incidente aereo di Punta Raisi del 23 dicembre del 1978.