INTERVISTA AL PROCURATORE AGGIUNTO ANTONIO INGROIA: “LE INTERCETTAZIONI NON METTONO A RISCHIO LA PRIVACY”
“I cittadini non devono avere paura per la loro privacy, le intercettazione non spiano nessuno ma sono essenziali per le indagini di mafia”. Lo ha dichiarato il procuratore aggiunto di Palermo, Antonino Ingroia, che abbiamo incontrato questa mattina negli studi di Telejato a Partinico dove si è recato per condurre il tg con l’istrionico Pino Maniaci e presentare il suo libro “C’era una volta l’intercettazione”, edito da Stampa Alternativa. Ingroia formatosi professionalmente nel pool di Falcone e Borsellino, in cui ha lavorato a partire dal 1987, è un pubblico ministero antimafia famoso per aver aperto varie inchieste sulla mafia, tra cui anche una riguardante Silvio Berlusconi e Marcello dell’Utri e sui presunti contatti col mondo mafioso.
Per Antonio Ingroia le intercettazioni sono fondamentali per la lotta alla mafia e la riforma Alfano-Ghedini e propone delle prospettive per una riforma migliore.