FIRMATO ACCORDO TRA ARPA E ITALCEMENTI PER IL MONITORAGGIO COSTANTE DELLA QUALITA’ DELL’ARIA NEI COMUNI DI ISOLA DELLE FEMMINE E CAPACI
L’inquinamento ambientale è il tema principe de “L’Uomo di Sabbia” il cortometraggio presentato ieri sera al Palazzo dei Conti Pilo di Capaci. Una produzione cinematografica realizzata dalla locale associazione no profit Corto Blu, con un cast del luogo diretto dal regista esordiente Ignazio Favaloro. Un progetto interamente finanziato dall’assessorato al Turismo e all’Ambiente del Comune di Capaci. Dal corto emerge l’indifferenza dell’uomo nei confronti della natura che induce la stessa a reagire contro. Attraverso degli incubi, infatti, l’uomo di sabbia tormenta il sonno di un bambino che in codice trasmette alla madre le preoccupazioni sorte nei suoi sogni. Le scene, girate tra Capaci ed Isola delle Femmine, puntano chiaramente i riflettori sul timore che i fumi emessi da un cementificio che insiste ai confini dei due territorio, incutono alla popolazione. Argomento, quest’ultimo, che è stato al centro del dibattito che ha seguito la proiezione del cortometraggio e a cui hanno preso parte l’assessore all’ambiente Bernie Occhipinti, il Consigliere Comunale Salvo Puccio, il sindaco e l’assessore all’ambiente del comune di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e Marcello Cutino, il direttore di distretto sanitario dell’Asp 6 Nino Amato e il dirigente del settore inquinamento atmosferico dell’Arpa Gaetano Capilli. Il funzionario dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, a tal proposito, ha pubblicamente annunciato nel corso del dibattito che proprio ieri mattina, l’Arpa Sicilia ha firmato un accordo ieri mattina con l’Italcementi per avviare il monitoraggio costante della qualità dell’aria. Il cortometraggio “L’Uomo di Sabbia” ha stimolato, dunque, il dibattito su importanti tematiche che interessano l’umanità, ragion per cui tutti hanno apprezzato la produzione cinematografica. I PARTICOLARI NEL TG