CARINI. IL CASTELLO TEATRO DELLA DRAMMATIZZAZIONE SULL’AMARO CASO DELLA BARONESSA LAURA LANZA
Il dramma della baronessa di Carini, rivissuto, nel giorno dell’epifania, al castello che fu teatro della nota tragedia. La compagnia Cialoma sotto la direzione di Ignazio Giovari, attraverso il tradizionale cuntu dei cantastorie che, per secoli, hanno narrato l’amaro caso, ha rappresentato Laura Lanza e Ludovico Vernagallo, il Barone La Grua Talamanca e Cesare Lanza di Trabia.
La magica rievocazione, con il vernagallo e la bella laura inesorabilmente trafitta dall’egoismo degli uomini, è stata voluta dall’assessorato alla cultura del comune di carini per fare dell’imponente maniero, il centro attorno al quale raccogliere i carinesi, i siracusani, così come i siciliani, per sancire, nonostante il trascorrere del tempo, il perdurare del loro legame con la sfortunata baronessa che non riuscirono a salvare. La rievocazione storica si ripeterà ogni mattina della prima domenica del mese, con due rappresentazioni alle 10 e a mezzogiorno, fino al mese di maggio. Per il momento le scene si svolgono all’interno del salone delle feste e nella torre del castello di Carini, nella stanza dove si incontravano segretamente laura lanza e il vernagallo, ma dal 7 febbraio l’ultima scena, quella in cui la baronessa viene trafitta al cuore dal barone di trabia, si svolgerà tra le stesse mura macchiate, per sempre, dal sangue dell’indimenticata signora di Carini.