TERRASINI. MOZIONE DI SFIDUCIA CON 11 FIRMATARI CONTRO IL SINDACO MIMMO CONSIGLIO
A distanza di 9 mesi dalla mozione di sfiducia presentata, contro il sindaco di Terrasini Girolamo Consiglio, da 11 consiglieri comunali e poi sfumata con un nulla di fatto, un documento analogo è stato protocollato ieri sera al Comune. Le firme originariamente apposte alla nota era 12, ma questa mattina il consigliere Salvatore Pizzo ha comunicato ufficialmente di essersi dissociato dall’iniziativa. Pizzo, sostiene di avere firmato la mozione di sfiducia circa 40 giorni fa e che dal conto suo, dopo tutto questo tempo, oggi si trova a non voler condividerla poiché di fatto non è stato ancora costruito un serio percorso per una futura amministrazione alternativa a quella attuale. Una presa di posizione che per il primo firmatario del documento, Paolo Croce, non merita neanche un commento. La mozione di sfiducia è stata sottoscritta oltre che dal vertice dell’assise, da Filippo Ventimiglia, Carlo Serio, Saverio Davì, Alessandro Mistretta, Antonio Randazzo, Girolamo Infantolino, Gianfranco Puccio, Giosuè Maniaci, Fabio Viviano e Giuseppe Militello, i quali non intendono fare più da sgabello al primo cittadino, privo di maggioranza in consiglio. Il Sindaco Girolamo Consiglio dichiara di essere nuovamente di fronte all’ennesimo atto di chi tende a distruggere anzichè costruire. Piuttosto di impegnarsi – scrive in una nota il primo cittadino – per cercare di risolvere concretamente i problemi, come sta facendo con ogni sforzo l’Amministrazione Comunale, una parte del Consiglio ancora una volta decide di presentare la mozione di sfiducia al sindaco, facendo così prevalere l’interesse di singoli e di gruppi su quello generale del paese. Come d’altra parte dimostrano gli ultimi avvenimenti, quale ad esempio la bocciatura della delibera sul “GAL”, nei quali l’intento di una parte del Consiglio Comunale sembra solo quello di osteggiare l’azione del Sindaco, anche a costo di andare contro gli interessi dell’intera collettività”. “Per quanto mi riguarda, – conclude il sindaco Mimmo Consiglio – proseguirò con serenità e tranquillità la mia attività amministrativa, nel rispetto del mandato conferitomi dai cittadini, riconfermando la disponibilità al dialogo e al confronto con coloro che dimostrano di avere veramente a cuore il bene del nostro paese”.