PARTINICO. CONSIGLIO COMUNALE ANIMATO SU GESTIONE DISCARICA
Sembrava che l’apertura della discarica della baronia potesse risolvere i problemi dell’ato pa1.
l’emergenza a singhiozzo, però, potrebbe ripresentarsi. nella discarica di partinico è stato disposto il conferimento dei rifiuti anche per gli ato 2-3-4.
troppo per la capienza dell’impianto.
ieri sera a partinico il presidente del consiglio comunale albiolo ha ospitato tutti i sindaci dell’ato pa1 insieme al presidente giacomo palazzolo.
la seduta verteva sul destino dell’ato. si sarebbe dovuto presentare un’odg proposto dal consigliere pino giovia, con il quale chiedere l’uscita del comune di partinico dal cosiddetto ambito territoriale ottimale. tuttavia, dato il ripresentarsi del rischio emergenza, s’è concordato di discutere soltanto delle modalità di utilizzo e del futuro della discarica.
il presidente dell’ato, giacomo palazzolo, in una lunga relazione, ha ricostruito tutte le fasi che hanno portato all’apertura della discarica.
quando l’amia ha richiuso i cancelli di bellolampo a tutti gli ato della provincia, in pochissimo tempo l’assessorato ha dato il via libera all’apertura della baronia superando tutte
le obiezioni procedurali e di osservanza delle norme che erano state fino a quel momento sollevate, tanto da far dichiarare, al presidente dell’ato, sospetta la velocità
con la quale è stato emesso il decreto di apertura.
infatti, contemporaneamente, è arrivata anche l’ordinanza del presidente della provincia g. avanti con la quale obbligava, per motivi sanitari, i responsabili dell’ato a rendere disponibile l’impianto anche per gli ato di monreale e di bagheria e ci si chiede perché il pres. della provincia o il prefetto non abbiano
disposto lo stesso obbligo per la discarica dell’amia, la cui chiusura a singhiozzo rende l’emergenza rifiuti sempre in agguato. In tarda serata in aula è intervenuta Rossana Interlandi, dirigente dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, che ha ribadito la necessità di lasciare l’impianto di contrada baronia provenzano aperto a tutti i 51 comuni degli ato 1, 2 e 4. i sindaci dell’ato sono sulla graticola. da una parte i paesi colmi di rifiuti, dall’altra l’ato, del quale sono proprietari ma che è sempre più difficile gestire per il fatto che, almeno
fino ad oggi, non è disponibile una discarica veramente efficiente.
i costi sono alle stelle, anche i debiti, e tutti a gran voce ormai chiedono alla regione di intervenire con la riforma che tarda ad arrivare.
anche l’ordinanza del presidente della provincia avanti è stata stigmatizzata e tutti si sono dichiarati disponibili a presentare un documento,
a prescindere dall’appartenenza politica, con il quale richiamare alle proprie responsabilità i vertici della politica regionale e provinciale.
il comportamento assunto dal commissario prefettizio e dal presidente della provincia, che sembrano indulgenti nei confronti di amia, così come i ritardi della regione, diventano per i sindaci sempre più difficili da tollerare. NEL TG LE INTERVISTE A GIACOMO PALAZZOLO, SALVO LO BIUNDO E ROSSANA INTERLANDI