BALESTRATE. NASCE “MARINA NAVIGANDO SRL”: GESTIRÀ IL PORTO
Nasce Marina di Balestrate Navigando Srl, la società che gestirà il porto di Balestrate per i prossimi 20 anni. Costituita il 3 novembre e iscritta al registro delle imprese otto giorni dopo, la società è formata in maggior parte da Italia Navigando, che è l’ente pubblico e da due soggetti privati, Marina di Villa Igiea e Motomar. I tre infatti hanno partecipato alla gara d’appalto per la gestione del porto in associazione temporanea d’impresa impegnandosi a costituire una società nel caso di vittoria. Ne da notizia il blog paese notizie.
Il consiglio di amministrazione è presieduto da Antonio Di Monte, esperto in attività portuale ed è composto da Francesco Baldassarri, da Massimo Marcozzi, già amministratore delegato di Adnkronos, il gruppo editoriale il cui nome è legato alla nota agenzia di stampa, da Giuseppe Todaro, l’imprenditore di Carini che si è ribellato al pizzo e che vive sotto scorta e da Tommaso Cocchia, il direttore marketing che fa capo a Sviluppo Italia.
La società che gestirà il porto avrebbe già effettuato un sopralluogo nella struttura per accertarne le condizioni e secondo quanto riportato in una relazione sarebbero emersi diversi “danni” per un valore che supererebbe il milione di euro. Si tratterebbe non solo di danni “visibili”, come pavimentazione rovinata e colonnine divelte, ma il problema più grande sarebbe invece legato a un presunto insabbiamento dei fondali, la cui profondità all’interno del porto non rispetta la misura necessaria all’ingresso delle imbarcazioni. Ma quello dell’insabbiamento è un problema “vecchio”: più volte i pescatori locali raccontano che windsurf entrati al porto hanno sbattuto il timone sul fondale e si sono ribaltati perchè la profondità non rispettava le giuste misure. Bisognerà capire come sono stati eseguiti i lavori, con quali modalità.
Resta il fatto che la cifra è consistente e che la società che gestirà il porto dovrà eseguire dei lavori il cui costo non è chiaro da chi sarà rimborsato. Ma se i problemi non si risolveranno entro dicembre, il rischio è che anche la prossima estate la gestione potrebbe saltare.
Il tutto ovviamente in attesa che riprendano i lavori alla strada d’accesso, interrotti da tempo per problemi con la progettazione, che sta per subire una variazione. E quando la strada sarà terminata, bisognerà forse fare un’altra gara d’appalto per realizzare l’ultimo miglio che conduce al porto, perchè la strada d’accesso al porto non ci arriva.