MAFIA. SEQUESTRATE TRA CAPACI E TERRASINI LE SLOT-MACHINE DEI LO PICCOLO
I finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria e del gruppo di Palermo hanno effettuato una serie di perquisizioni in esercizi commerciali di Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini e hanno sequestrato 17 slot-machines. Le macchinette, che fruttano 100 mila euro all’anno, secondo le fiamme gialle sarebbero intestate a prestanome dei boss palermitani Salvatore e Sandro Lo Piccolo. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm della Dda Francesco Del Bene e Annamaria Picozzi, nascono dall’analisi di alcuni pizzini trovati nel covo dei due capimafia il giorno della loro cattura, il 5 novembre 2007 a Giardinello. Le fiamme gialle, partendo dalle indicazioni contenute nei biglietti, sono riusciti a individuare le imprese presso le quali il clan aveva dislocato le slot. I Lo Piccolo, attraverso la fittizia intestazione delle macchinette, speravano di intascarne i guadagni. Le indagini hanno, inoltre, permesso di individuare, oltre ai beni sottoposti a sequestro, i presunti prestanome della consorteria mafiosa.
Nell’insieme dei reati contestati a Salvatore e Sandro Lo piccolo, attualmente detenuti nel carcere di massima sicurezza di Milano Opera, si aggiunge adesso anche il sequestro preventivo dei beni. L’attività investigativa e’ ancora in corso.