CARINI. IL SINDACO LA FATA INCONTRA I VERTICI DELL’ATO RIFIUTI PALERMO 1
Il sindaco di Carini non ci sta e convoca i vertici dell’Ato rifiuti e i dipendenti della Temporary per sapere come mai il disservizio causato dallo stato di agitazione dei dipendenti colpisca soprattutto la zona del comuni di Carini. Nella nota, il sindaco intima alla società servizi comunali integrati di intervenire immediatamente per ripulire le strade del comune dall’ammasso dei rifiuti che si sono accumulati nel giro di 48 ore. Se lo stato di emergenza dovesse protrarsi e la situazione igienico sanitaria precipitare, il sindaco è pronto ad affidare il servizio di raccolta rifiuti a ditte esterne ed in possesso dei requisiti di legge sospendendo qualsiasi pagamento all’Ato a causa dei servizi non resi.
Lo stato di agitazione dei lavoratori della Temporary è determinato dalla situazione di incertezza relativa al contratto di lavoro dei dipendenti forniti dalla società interinale. Per giacomo Palazzolo presidente dell’Ato, i lavoratori Temporary sono indispensabili per garantire il servizio di raccolta differenziata porta a porta e precisa che il piano industriale della società ne prevede l’integrazione con altre 50 unità. I problemi nascono dalla scarsa liquidità dell’Ato. Dagli incontri avuti con i responsabili della società arrivano segnali positivi riguardo il mantenimento del posto di lavoro ma sembra confermata la riduzione dell’orario di lavoro a partire da novembre da 6 a 4 ore giornaliere.
Le dichiarazioni del sindaco e del presidente dell’Ato non hanno però rassicurato gli operai. Nella notte è continuato lo stato di agitazione ed un solo mezzo è uscito per raccogliere i rifiuti davanti l’ex ospedale nel centro urbano di Carini. L’autoparco è presidiato dagli operai. Anche per oggi sono intenzionati ad astenersi dal lavoro.