MONTELEPRE. INCONTRO CON I COMMERCIANTI PER UN CENTRO COMMERCIALE NATURALE
Tutti d’accordo i commercianti per la costituzione di un Centro Commerciale Naturale a Montelepre. L’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio ha visto il parere favorevole degli esercenti monteleprini, interessati a unirsi in un consorzio che ha l’obbiettivo di potenziare le loro attività commerciali e avviare lo sviluppo del territorio. Una nuova sinergia tra l’amministrazione comunale e i commercianti del territorio.
Ha presentato il progetto il primo cittadino di Montelepre Giacomo Tinervia insieme al commercialista Gugliotta, esperto in attività commerciali.
Possono fare parte del Centro Commerciale Naturale (CCN) tutte le piccole e medie imprese commerciali, di servizi e artigianali, le associazioni della società civile, dello sport, le istituzioni private, le banche, le aziende di trasporti, di parcheggi, sponsor privati, organizzazioni religiose e i centi di assistenza tecnica per le imprese.
Durante l’incontro di oggi, si è stabilito indicativamente, insieme ai commercianti, l’area che sarà interessata dal CCN, che su proposta del sindaco Giacomo Tinervia, sarà quella centro storico di Montelepre.
I CCN possono ricevere incentivi sia economici che tecnici, dalla Regione, dallo Stato e dall’Unione Europea ma anche dal Comune.
L’obbiettivo del consorzio è quello di valorizzare il centro storico, spingendo i cittadini ad acquistare all’interno del proprio paese e cercando di attrarre la popolazione dei paesi vicini attraverso la promozione di eventi culturali e di animazione urbana. I componenti del CCN possono consorziarsi tra di loro anche attraverso l’istituzione di un marchio che permetterà di rappresentali più facilmente e sotto un unico nome.
Il progetto ha l’obbiettivo di riqualificare l’immagine e l’economia del territorio attraverso anche un nuovo arredo del centro storico comunale concordato con i componenti del consorzio.
L’iter di costituzione del CCN sarà avviato non appena almeno 20 commercianti presenteranno la domanda di adesione, come stabilito dal decreto assessoriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 8 maggio 2009. Raggiunto il numero minimo previsto, il progetto deve essere successivamente approvato dal consiglio comunale.