TERRASINI. LETTERA APERTA DEL SINDACO
Non accenna a placarsi la polemica tra il sindaco di Terrasini Girolamo Consiglio e il Consigliere Comunale Gianfranco Puccio. Il primo cittadino, con una sua lettera aperta, ha replicato duramente alle accuse che l’esponente consiliare di opposizione gli ha rivolto. Secondo Mimmo Consiglio, dalla nota di Puccio traspare una malcelata bramosia di potere ammantata con le coperte del tanto declamato interesse per il bene dei cittadini, visto che le sue opinioni molto spesso scadono nella più vuota verbosità e nelle gratuite accuse infamanti, mistificando i fatti, distorcendo la verità, utilizzando menzogne e falsità, a proprio uso e consumo, con il solo scopo di screditare sempre e a qualsiasi costo la Giunta Consiglio. Sulla vicenda ATO Rifiuti – scrive il sindaco nella lettera aperta – il consigliere Puccio, e quanti la pensano come lui, dimentica di dire che il Comune di Terrasini già dal 2005 era socio dell’ATO e che era già sottoscritto il contratto che consentiva alla Società d’Ambito di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti alla scadenza del rapporto con la “Terrasini Servizi”, prevista per il 31 dicembre 2007. Personalmente ho utilizzato tutti i mezzi possibili per evitare l’adesione all’ATO, tant’è che abbiamo ottenuto proroghe per i primi otto mesi del 2008. Poi, però, dal settembre 2008, come tutti gli altri sindaci, ho dovuto accettare e formalizzare il passaggio del servizio all’ATO nel rispetto di quanto prevedeva la legge. Certo, è più facile gridare solo adesso. Ma il consigliere Puccio sa benissimo che quella dell’adesione all’ATO non è una scelta del sindaco ma una disposizione di Legge! L’insistenza del consigliere, poi, sulla “Terrasini Servizi” fa trasparire una sorta di “voglia matta” verso questa società mista (di cui negli anni passati è stato anche amministratore): un “interesse spasmodico”, un “desiderio irrefrenabile” che effettivamente ho avuto modo di cogliere sin dal mio insediamento, e al quale però non ho mai offerto spunti per essere alimentato! Per quanto concerne l’aumento della Tarsu – prosegue il sindaco Consiglio – dalle accuse del consigliere sembra quasi che sia un mio “capriccio” . Purtroppo, esso è determinato dai costi più alti della gestione del servizio da parte dell’ATO ed è quello che hanno dovuto fare, chi più chi meno, anche gli altri sindaci dei vari Comuni aderenti. Anch’io sono dispiaciuto di ciò, e per quanto personalmente possa ritenerlo ingiusto, da Amministratore devo però prendere atto della necessità del provvedimento ai fini della corretta gestione del bilancio finanziario dell’Ente. E comunque, come per i consiglieri comunali, vale anche per gli amministratori, qualora sarà possibile ridurre i costi, faremo di tutto affinché ciò avvenga. Sulla vicenda del Bilancio di previsione al di là di tutte le chiacchiere, dico che la Giunta ha approvato il bilancio il 18 maggio 2009 e che il Consiglio Comunale, solo dopo l’arrivo del commissario ad acta, l’ha approvato il 12 agosto scorso : questa non è un’opinione, ma un fatto, incontrovertibile. Così come non è un’opinione che per il terzo anno consecutivo, per superare i ritardi, c’è stato bisogno del commissario ad acta prima che il Consiglio Comunale approvasse il Bilancio di previsione. Infine, su Contrada Serra, a parte le lungaggini burocratiche e certi problemi legali, quando si arriva ad attaccare il sindaco anche per i fatti positivi, per le cose concrete come i lavori avviati per la sistemazione e l’urbanizzazione di contrada Serra, si rimane senza parole! La verità – conclude la missiva – è che il sottoscritto non accetta e non accetterà ricatti né compromessi deteriori. Perché, come ho avuto modo di dire altrove, con me non c’è trippa per gatti, cani e galline né per Puccio.