PARTINICO. BLOG LIBERAMENTE. L’ARCHIVIO DI CASARRUBEA SARA’ DONATO AD ALTRI COMUNI
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire ma qui siamo, presumibilmente, di fronte a qualcuno che non è dotato di apparato uditivo. “L’Amministrazione comunale di Partinico si ostina a ignorare una raccolta straordinaria di documenti, ormai da molti anni, di conseguenza, lo storico Giuseppe Casarrubea e l’Associazione ‘Non solo Portella’ di cui è Presidente si vede costretta ad indire un bando pubblico per l’assegnazione gratuita dell’Archivio che comprende carte provenienti da Washington, Londra, Roma, Lubiana e da collezioni private italiane”. Lo storico partinicese, autore (in collaborazione con Mario J. Cereghino) del recente volume “Lupara nera e de “La guerra segreta alla democrazia in Italia, 1943-1947”, (Milano, Bompiani, 2009) ha deciso di indire un bando tra i Comuni siciliani e di altre Regioni italiane per l’assegnazione gratuita di circa ventimila documenti sulla seconda metà del XX secolo, raccolti negli ultimi quindici anni e costituenti l’Archivio storico “G. Casarrubea”, dedicato alla memoria di suo padre, assassinato a Partinico dalle squadre mafiose e neofasciste nel 1947. La notizia è stata pubblicata sul blog Liberamente. Cosa se ne deve fare il Comune di Partinico del suo archivio? Porta voti? Dà lavoro? Porta soldi e affari? La risposta a tutte queste domande è scontatissima. Perché ostinarsi a offrire cultura a una amministrazione comunale e una comunità che non ne avverte il bisogno e che pensa a tutt’altro? Perché – si legge su partinico.info – questa gente passa e la memoria rimane o almeno dovrebbe rimanere. “Con grande amarezza – afferma Casarrubea – ho preso atto che la giunta comunale di Salvo Lo Biundo, sindaco da oltre un anno, preferisce investire denaro in feste di piazza, pane e panelle, piuttosto che valorizzare un patrimonio culturale di indubbio valore. La giunta comunale partinicese si è rivelata irresponsabilmente estranea non solo alla salvaguardia dell’identità e della memoria della nostra città, ma anche della Sicilia e della Repubblica italiana”. “L’ Archivio – spiega lo storico – ha consentito la pubblicazione di vari volumi editi dalla Casa Editrice FrancoAngeli (Milano) e dalla Bompiani (Milano), a partire dal 1997: ‘Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato’; ‘Come nasce la Repubblica’, a cura dello storico Nicola Tranfaglia; ‘Storia segreta della Sicilia’, scritto da me; ‘Tango connection’ scritto da Cereghino e da me; ‘Che Guevara top secret’, scritto dal saggista e giornalista Vincenzo Vasile e da Cereghino. Di recente, infine, il direttore editoriale della Casa Editrice ‘Chiarelettere’ di Milano, Lorenzo Fazio – alla quale collaborano intellettuali, giornalisti e scrittori come Marco Travaglio, Peter Gomez, Salvatore Giannella e Giuseppe Lo Bianco – ha preso contatto con il nostro Archivio per la pubblicazione di una storia della guerra fredda in Italia in tre volumi, alla quale lavoreremo assieme al giornalista e scrittore Giovanni Fasanella della rivista ‘Panorama’.”