MONTELEPRE. STRADA INTITOLATA A VITTIMA CIVILE BANDITISMO
Alla presenza della fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Palermo il sindaco di Montelepre, Giacomo Tinervia, ha scoperto sabato sera la targa della strada intitolata a Pietro Lo Piccolo. Alla cerimonia hanno preso parte anche i familiari dell’uomo e un folto gruppo di cittadini. Lo Piccolo fu un civile ucciso per errore, ha spiegato ricordando i fatti lo storico Pino Dicevi, dai killer dalle banda Giuliano che nei pressi della zona, su cui oggi insiste la strada, tesero un imboscata il 12 settembre 1949 ai danni di un uomo che si rifiutò qualche giorno prima di offrire ospitalità agli uomini del bandito. I proiettili invece di colpire la vittima designata ferirono a morte Pietro Lo Piccolo, reo del solo fatto di trovarsi nei paraggi. A distanza di oltre 50 anni, gli anziani figli dell’uomo hanno ottenuto il riconoscimento per il loro congiunto di “vittima del banditismo”. il primo cittadino, Giacomo Tinervia, ha difatti accolto, oltre un anno fa, la richiesta dei parenti dell’uomo e avviato l’iter che ha portato sabato sera alla scopertura dell’insegna che porta ne il nome. La cerimonia, ha sottolineato il sindaco nel suo discorso, è stata un’ennesima occasione per ricordare tutti i concittadini caduti durante i tristi anni del banditismo a Montelepre. “L’intitolazione della via Lo Piccolo – ha detto Tinervia – è uno dei tanti segnali che stiamo continuando a lanciare all’opinione pubblica per cercare di cambiare l’immagine che la storia affibbia alla nostra cittadina. Ho dato avvio – ha spiegato il sindaco – alle procedure per intitolare questa strada al nostro concittadino ancor prima di quelle relative al monumento che lo scorso marzo abbiamo deposto in ricordo dei carabinieri uccisi dalla banda Giuliano. Montelepre è ancora tristemente legata ai fatti commessi dal bandito – ha sottolineato il primo cittadino – ma con impegno e forza di volontà stiamo facendo il possibile affinché si possa presto nominare il nostro paese senza associarlo al famigerato criminale”. “Ho chiesto al sindaco e l’ho ribadito pubblicamente stasera – ha detto Pino Dicevi – l’organizzazione di una serie di incontri e di dibattiti culturali al fine di ridare dignità alla storia di Montelepre. Ho strappato al nostro primo cittadino la promessa – conclude Dicevi – di collocare una lapide che ricordi tutti i nomi delle vittime civili dei crimini perpetrati dalla banda Giuliano”.