CARINI. UOMO IN MANETTE PER STALKING

Un operaio di 51 anni è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Carini con l’accusa di stalking. L’uomo, già denunciato lo scorso 17 agosto dalla convivente per minacce, lesioni e ingiuria, avrebbe continuato a perseguitare la donna costringendola ad allontanarsi dal suo domicilio. Si è così conclusa una triste vicenda di terrore e sopraffazione consumata tra le mura domestiche. Il maresciallo dei Carabinieri di Carini conosceva da tempo la convivente dell’arrestato. Circa due anni fa la donna, una 40enne, aveva intrapreso una relazione sentimentale con il pregiudicato. Pochi giorni dopo averlo conosciuto, non appena aveva scoperto che dal giorno della separazione dalla ex moglie l’uomo era costretto a dormire nella sua autovettura, lo aveva invitato a trasferirsi presso la propria abitazione. Da lì in avanti, pochi mesi di felicità e serenità, poi l’inizio di un incubo. Ingiuriata, minacciata, più volte rinchiusa e privata della libertà personale nella propria abitazione, la donna era stata costretta a lasciarlo e a ritornare a vivere dai genitori per ritrovare la serenità perduta dal giorno dell’arrivo di quell’ospite. Più volte fatta oggetto di violenza, nel mese di giugno si era rivolta all’assistenza dei sanitari per le percosse subite. In quella circostanza aveva conosciuto il maresciallo dei Carabinieri, che con esperienza e delicatezza, senza porre domande, al di là della formalizzazione di una denuncia, aveva da subito mostrato interesse alla sua vicenda, avevndo capito i suoi timori ed offrendole la sua completa disponibilità. Da quell’incontro, dai quotidiani contatti, che il militare dell’Arma cercava di far apparire agli occhi della donna quanto più casuali possibili, era nato pian piano il rapporto di fiducia. Il 17 agosto scorso la donna ha deciso di denunciare tutto. Tartassata dalle continue minacce che ormai le giungevano telefonicamente si è rivolta al maresciallo, raccontandogli di più di un anno di persecuzione e di terrore. Trasmessa la prima comunicazione di notizia di reato, il sottufficiale ha avviato una costante attività di controllo della situazione. A supportarne l’operato sono giunte due Carabinieri donna, che fanno parte della speciale unità di emergenza contro i crimini perpetrati nei confronti del sesso femminile, che da qualche anno è stata costituita presso il Comando Provinciale di Palermo. Invitata presso la Stazione locale per integrare la denuncia, negli uffici dei Carabinieri, la donna, continuava a ricevere telefonate e sms di minaccia inviati dall’ex convivente che l’ aveva pedinata fino al suo arrivo in Caserma. La vittima permetteva ai militari dell’Arma di leggere gli sms e di ascoltare in vivavoce le telefonate che le giungevano con insistenza dal persecutore. L’uomo, individuato nelle vicinanze della Caserma, è stato immediatamente arrestato. Tradotto presso la casa circondariale “Ucciardone” di Palermo, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si ricorda che lo Stalking è un termine inglese che significa letteralmente: perseguitare e che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. La persecuzione avviene solitamente attraverso continui tentativi di comunicazione verbale e scritta, appostamenti ed intrusioni nella vita privata. Lo Stalking può nascere come complicazione di una qualsiasi relazione interpersonale e chiunque può esserne vittima, è un modello comportamentale che identifica intrusioni costanti nella vita pubblica e privata di una o più persone. Alta ed efficace l’attenzione dell’Arma al fenomeno di recente configurazione penale.

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