BALESTRATE. CEMENTO DEPOTENZIATO: AL VAGLIO DELLA PROCURA IL PORTO.
C’è anche il porto di Balestrate tra le opere pubbliche che la magistratura sta passando sotto la lente d’ingrandimento per accertare la qualità del cemento depotenziato i rischi che ai quali si può incorrere. Legambiente, sulla base dei dati delle Procure, ha stilato un elenco con tutte le opere ritenute a rischio e da controllare: oltre al porto turistico di Balestrate ci sono anche tra le altre opere gli aeroporti di Palermo e di Trapani e addirittura il Palazzo di Giustizia di Gela e il Commissariato di Polizia di Castelvetrano. A Balestrate lo scandalo era scoppiato ai primi dello scorso mese di giugno, quando era scattata l’operazione denominata “Benny” e che aveva portato all’arresto di quattro imprenditori edili con l’accusa di avere creato un monopolio nel settore del calcestruzzo acquisendo importanti appalti privati e pubblici. A capo dell’organizzazione ci sarebbe stato l’imprenditore Benedetto “Benny” Valenza, che grazie una rete di prestanome avrebbe ricostruito un impero economico riuscendo a raggirare le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali a cui era sottoposto. In manette era finito pure Salvatore Timpa, titolare dell’omonima impresa individuale di commercio e ingrosso di calcestruzzo e materiale inerti con sede legale e operativa proprio a Balestrate. Secondo gli inquirenti, per aumentare i guadagni, dopo le prime forniture di calcestruzzo e i controlli da parte dei direttori dei lavori, Valenza avrebbe ordinato ai suoi addetti di ridurre la qualità di cemento. E tra le opere costruite in provincia di Palermo ci sarebbe, appunto, pure il porto di Balestrate, tanto che la Procura spiegò che avrebbe mandato un super esperto a verificare la struttura. Se dovesse essere riscontrato l’utilizzo di cemento depotenziato per il porto di Balestrate, bisognerà capire quali pericoli possono nascere: non si tratta infatti di una palazzina a rischio crollo. Ma bisognerà pure vedere quali misure adotterà la Procura. Intanto, sul porto di Balestrate resta sospesa l’ombra di una gara per la gestione che appare infinita, anche se le ultime indiscrezioni parlando di settembre come ultimatum alla Regione, da parte dell’Avvocatura dello Stato, per assegnare la gestione.
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