A BORGETTO E MONTELEPRE SI RICORDA PAOLO BORSELLINO
E’ l’anno del 17esimo anniversario della morte del Giudice Paolo Borsellino e dei cinque uomini della sua scorta. Il 19 luglio 1992 una Fiat 126 parcheggiata in via D’Amelio a Palermo con circa 100 kg di tritolo a bordo esplode, uccidendo Paolo Borsellino, Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu Antonino Vullo, autista. Come ogni anno questi martiri dello Stato vengono commemorati, in diversi paesi e città e con diverse iniziative. Il Comune di Montelepre, il 17essettesimo anniversario ha deciso di celebrarlo un giorno prima, il 18, sabato ripetendo la manifestazione “Un calcio alla Mafia”, giunta alla seconda edizione e dedicata al ricordo del magistrato Paolo Borsellino e degli uomini della scorta. Nel pomeriggio al centro sportivo “Don Puglisi” gli amministratori e i dipendenti comunali del Golfo di Castellammare e rappresentanti delle Forze dell’Ordine con due squadre: una composta da militari dell’Arma e un’altra dagli agenti della Questura di Palermo, scenderanno in campo per disputare triangolare di calcio. “Vogliamo commemorare attraverso questa manifestazione tutte le vittime della mafia che hanno combattuto questo male fino all’estremo sacrificio. –afferma il sindaco Giacomo Tinervia”. Uomini come Borsellino, Falcone e tutti gli altri uomini dello Stato che hanno perso la vita nella lotta alla mafia vanno ricordate per sempre, soprattutto alle giovani generazioni che non hanno vissuto quegli anni così bui per la storia della nostra Sicilia. Montelepre, -continua il Primo Cittadino- macchiata per troppo tempo da eventi negativi, vuole cambiare immagine. Vuole apparire quella che realmente è, una cittadina fatta di uomini e donne di sani principi che respingono con forza qualsiasi forma di illegalità. La manifestazione “Un Calcio alla Mafia” –conclude Tinervia- è una buona occasione per attirare l’attenzione dei media sul nostro paese”. Il 19 luglio, invece il Comune di Borgetto ha organizzata una giornata dedicata alla memoria e alla legalità, per commemorare le vittime dell’eccidio di via D’Amelio. Il sindaco Giuseppe Davì, l’intera giunta e l’intero Consiglio si riuniranno in assise alle ore 10 per un momento di riflessione e di ricordo. Nella stessa giornata poi, alle ore 21, nella piazza della chiesa madre, sarà proiettato il film i “Cento Passi”, pellicola sulla vita di Peppino Impastato assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, a Cinisi. “L’amministrazione comunale di Borgetto, afferma il sindaco Giuseppe Davì, è fortemente impegnata nella lotta a tutte le prevaricazioni mafiose e criminali. Nella giornata del 19 luglio, anniversario dell’eccidio di Via D’Amelio, questa Amministrazione –continua il primo cittadino- commemorerà il giudice Borsellino e la sua scorta, non solo per rendere il doveroso omaggio a chi ha servito senza remore e senza riserve lo Stato ma ancor più per porre in essere una serie di riflessioni sulle ragioni che debbono servire –conclude il sindaco Giuseppe Davì- a ricercare motivazioni forti nel nostro agire pubblico”. “La proiezione del film i Cento Passi –aggiunge l’assessore alla cultura del comune di Borgetto, Francesco Davì, giunge a completamento della giornata dedicata idealmente a far emergere, attraverso esempi di vita di personaggi che hanno pagato con la loro stessa vita, la lotta alla mafia. Ricordare questi martiri –conclude l’assessore Davì- vuole essere un modo per far si che la memoria li riporti costantemente a noi, sotto forma d’esempio, di monito ai nostri limiti”.