STRAGE “CASERMETTA” DI ALCAMO MARINA. REVISIONE PROCESSO PER CONDANNATO

La prima sezione della Cassazione ha stabilito la revisione del processo per Giuseppe Gulotta, condannato all’ergastolo per la strage nella casermetta dei carabinieri di Alcamo Marina (Tp), il 26 gennaio 1976, in cui furono assassinati l’appuntato Salvatore Falcetta e il carabiniere Carmine Apuzzo. L’istanza per la revisione era stata presentata dall’avvocato, Baldassare Lauria. Il processo si svolgerà davanti la corte di Appello di Reggio Calabria. ”Finora – dice il legale – Gulotta è stato sottoposto a ben 9 processi”. Il difensore chiederà la sospensione della pena, in attesa del nuovo processo. Gulotta è in carcere da 21 anni. Da due anni, in regime di semilibertà, è recluso nel carcere di San Gimignano (Siena). Venne arrestato il 12 febbraio 1976 dai militari dell’Arma dopo la presunta confessione di Giuseppe Vesco, suicidatosi, in circostanze non chiare, nel carcere ”San Giuliano” di Trapani nell’ottobre dello stesso anno. Vesco era disabile: gli mancava una mano. Secondo la difesa, gli imputati confessarono di aver preso parte al duplice omicidio perche’ torturati. Per la strage sono stati condannati, oltre a Gulotta, Giovanni Mandalà di Partinico (deceduto anni addietro) e gli alcamesi Gaetano Santangelo e Vincenzo Ferrantelli.

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