MAFIA. SEQUESTRATA AZIENDA NEL TRAPANESE
Un’operazione congiunta della Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza di Trapani, ha portato al sequestro dello stabilimento, di tutti i beni strumentali e dell’intero capitale sociale della ‘Calcestruzzi Mazara Spa’, per un importo complessivo di cinque milioni di euro. Si tratta di una impresa di Mazara del Vallo, controllata dal 1979 dalla famiglia Agate, vertice indiscusso di Cosa nostra mazarese, secondo gli inquirenti, e potente alleata del capomafia latitante Matteo Messina Denaro. L’ordinanza di sequestro preventivo penale, e’ stata emessa dal Gip di Palermo, Antonella Consiglio, su richiesta del procuratore aggiunto Maria Teresa Principato e dei pm della Dda, Piero Padova e Ambrogio Cartosio. Le indagini hanno permesso di evidenziare come l’attivita’ imprenditoriale sia stata, nel corso degli ultimi trenta anni, “completamente asservita – dicono gliinvestigatori – alle attivita’ di infiltrazione nell’economia della zona ordite dai vertici del mandamento mafioso di Mazara del Vallo”. Cosi’, l’impresa Calcestruzzi Mazara Spa, “e’ stata trasformata in uno strumento attraverso il quale, la famiglia mafiosa di Mazara del Vallo, ha potuto nel tempo realizzare i propri scopi criminali, a partire da forme di infiltrazione nell’economia legale, perfettamente rispondenti allo statuto tipico dell’associazione mafiosa”. Gli inquirenti ritengono che la Calcestruzzi Mazara, tanto nella sua dimensione “statica” di complesso di beni, quanto nella sua dimensione “dinamica” di attivita’ di impresa, rappresenti uno strumento fondamentale, e per molti versi insostituibile, “per la realizzazione degli scopi criminali, non solo della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo, ma anche del relativo mandamento e, in definitiva, dell’intera associazione”. La societa’ Calcestruzzi Mazara Spa, con sede in via Circonvallazione Statale 115, nella frazione Cartubuleo, a Mazara del Vallo, e’ stata costituita il 13 dicembre 1979 e quasi venti anni dopo, il 19 febbraio 1996, e’ stata iscritta nel registro delle imprese. Il capitale sociale, pari a 258.250 euro, totalmente versato, e’ suddiviso in 5 mila azioni ordinarie: duemila azioni ciascuno, sono intestate ai fratelli mazaresi Mariano e Giovan Battista Agate, di 70 e 67 anni, entrambi condannati con sentenza definitiva per associazione mafiosa, e Mariano Agate in particolare, nonostante stia attualmente scontando l’ergastolo, e’ tuttora considerato a capo del mandamento mafioso di Mazara del Vallo. Il titolare delle restanti mille azioni, con un valore nominale di 51.650 euro, e’ l’imprenditore Antonino Cuttone, mazarese di 73 anni, che ha gestito la societa’ fino al suo arresto, lo scorso 16 febbraio nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Eolo’, riguardante la realizzazione di un parchi eolici in Sicilia.