ELEZIONI EUROPEE. IL VOTO IN SICILIA

Alle Europee il Pdl in Sicilia si ferma al 36,44%. In crescita rispetto alle regionali dell’anno scorso, quando si era piazzato al 33,4%, ma alle politiche era al 46,6%. Un dato che in ogni caso appare deludente, considerato che, puntando a ben oltre l’obiettivo nazionale, i vertici regionali sognavano di superare il 50%. L’Mpa, insieme

a La Destra di Storace, ai Pensionati e all'Alleanza di centro, e' al 15,64%, e si conferma il terzo partito nell'Isola: alle regionali aveva avuto il 13,9%, ma complessivamente le tre liste riconducibili al governatore avevano ottenuto circa il
22%. Il dato siciliano, pero', non gli basta a livello nazionale per centrare l'obiettivo del 4% per accedere nell'europarlamento. Contiene i danni il Partito democratico
che si piazza al 21,88%, era al 18,76% alle regionali (ma c'era anche il 3,1% della lista Anna Finocchiaro), mentre alle politiche era al 25,4%. E tiene l'Udc: l'11,89% contro il 12,5% delle regionali (ma alle politiche non ando' oltre il 9,4%). Vola L'Italia dei valori che passa al 7,13 (era all'1,84 un anno fa alle regionale e al 3,4% alle politiche); e in provincia di Palermo, dove subisce l'effetto Orlando, arriva
all'11.98%. Palermo, tra l'altro, premia anche l'Udc con il 16,59%. Si conferma il dato della sinistra che nelle scorse regionali si prensentava unita sotto la lista Sinistra
Arcobaleno (4,87%): adesso Rifondazione, Sinistra europa e Comunisti italiani non vanno oltre il 2,24%; mentre Sinistra e liberta' il 2,12%). L'affluenza e' stata del 49,17% (2.105.972 su 4.282.661 voti).

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