LAVORO NERO
I controlli effettuati nei primi quattro mesi del 2009, dagli ispettori del lavoro insieme con i carabinieri dei nuclei ispettorati del Lavoro, nelle 9 province della Sicilia, hanno consentito di individuare 1.242 dipendenti in nero. Gli ispettori e i militari dei Nil hanno effettuato 4.617 interventi in 3.333 aziende, verificando le situazioni di 5.803 lavoratori, nell’ambito dell’attività di controllo del rispetto delle norme sul lavoro e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
In provincia di Siracusa, il maggior numero di controlli, 963, con la verifica della posizione di 1.436 lavoratori; seguono Catania, con 580 ispezioni e 632 lavoratori ascoltati, Palermo, con 592 ispezioni e 480 lavoratori controllati, Ragusa (516 ispezioni e 298 lavoratori ascoltati). I settori maggiormente interessati dai controlli sono stati l’industria, con 627 ispezioni, l’artigianato, con 918, e il commercio con 709.
La provincia nella quale è stato riscontrato il maggior numero di irregolarità è Siracusa, con 316, seguita da quella di Catania, con 239, Caltanissetta, con 179, Agrigento, con 157, Palermo, con 102, Ragusa, con 85. Più contenuti i dati delle province di Enna, dove sono stati trovati 66 lavoratori in nero su 430 intervistati, Messina, con 51 casi su 475 e Trapani, dove i lavoratori in nero sono risultati 47. Nel siracusano sono stati scoperti anche 9 extracomunitari clandestini, impiegati in nero, mentre, in provincia di Trapani, gli ispettori hanno scoperto l’utilizzo irregolare di 7 extracomunitari minorenni.
Sono state irrogate 882 maxi sanzioni per sfruttamento del lavoro nero e 678 contravvenzioni per violazioni delle norme in materia di lavoro; 677 le persone denunciate. Le sanzioni per illeciti in materia di lavoro ammontano, complessivamente, a oltre 9 milioni di euro.