IL PRESIDENTE DELLA REGIONE RAFFAELE LOMBARDO HA AZZERATO LA GIUNTA
Raffaele Lombardo ha azzerato la giunta regionale da lui presieduta. E’ stato
lo stesso governatore ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa. La
decisione del leader del Movimento per l’Autonomia fa seguito ad aspre
polemiche all’interno della maggioranza di Centrodestra che sostiene la
coalizione, della quale fanno parte anche il Pdl e l’Udc. “Non c’e’ dubbio
che questa casa va rasa al suolo e ricostruita sulla base della lealta’ nei
confronti dei siciliani – ha detto – si riscrive un programma. Questo vale per
gli atteggiamenti da tenere in Sicilia, a Roma e a Bruxelles”. “Invito
tutti gli assessori a presentare le loro brave dimissioni. Sei o sette lo hanno
gia’ fatto – ha proseguito – gli altri lo faranno a breve, spero. Si riparte da
capo con un governo per l’autonomia e lo sviluppo”. “Il governo che
ho avuto e che ho l’onore di presiedere scaturisce da un accordo politico ma e’
anche il frutto di una scelta del presidente eletto direttamente dai cittadini
-ha proseguito Lombardo – non c’e’ dubbio che mille segnali mi impongono
di effettuare una revisione di quanto costruito perche’ per come stanno
andando le cose non si fanno gli interessi della Sicilia”. E ha aggiunto:
“Sono stati fatti rilievi istituzionali che sono poco compatibili con
l’alleanza. Sia da parte di alcuni assessori che di rappresentanti della
maggioranza stessa”. Il Governatore ha poi rilanciato l’ipotesi, ventilata
in questi giorni, di un “governo istituzionale” aperto anche al Partito
Democratico, forza importante all’assemblea regionale, che ha dato un utile
apporto all’approvazione di alcune riforme come quella sanitaria, ma ha fatto
una scelta di opposizione che spero costruttiva” Il Governatore, dopo
avere invitato a “svelenire” il clima politico, ha auspicato il varo
di una giunta “aperta alle forze sociali, sindacali e a tutti quelli che
ci stanno per sottoscrivere un programma per lo sviluppo della Sicilia e la
salvaguardia dell’autonomia. “In 48 ore –ha aggiunto Lombardo- sarà composto nuovo
governo in grado di operare”. Intanto hanno perso la poltrona: Giovanni Ilarda,
Giovanni La Via, Antonello
Antinoro, Michele Cimino, Roberto Di Mauro, Francesco Scoma, Giuseppe Gianni,
Luigi Gentile, Carmelo Incardona, Massimo Russo, Giuseppe Sorbello e Giovan
Battista e Giambattista Bufardeci.