CASTELLAMMARE DEL GOLFO. APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE CONVENZIONE PER RIFUGIO CANI A CALATAFIMI-SEGESTA.
Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo, presieduto da Giuseppe Cruciata, ha approvato la convenzione fra i Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi – Segesta, per la progettazione, esecuzione e gestione di un rifugio per cani sovracomunale, che dovrà essere realizzato in contrada Lagani, nel territorio di Calatafimi-Segesta, in un terreno confiscato alla mafia. La convenzione è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza consiliare e dei due consiglieri dell’Mpa(Norfo-DiGregorio). Si sono astenuti i due consiglieri Indipendenti Udc, Ivano Motisi e Vito Bonventre e il consigliere del Partito democratico Salvatore Galante (assente l’altro consigliere del Pd Giovanni Portuesi). La convenzione è stata approvata con un emendamento al punto quattro della convenzione. L’emendamento è stato proposto dal vicepresidente del consiglio, Antonio Mercadante, ed approvato dai capigruppo di maggioranza (Bucca, Mattarella e Cusenza). “L’articolo quattro della convenzione –spiega il vicepresidente Mercadante- prevedeva che il soggetto responsabile dell’appalto, della gestione, del bilancio, e di tutte le attività riguardanti il canile, fosse il sindaco di Alcamo. Perciò abbiamo ritenuto opportuno apportare questa modifica. Riteniamo che l’emendamento sia indispensabile per rendere la convenzione più equilibata e trasparente, soprattutto per quanto riguarda il ruolo del sindaco di Calatafimi –Segesta, territorio in cui il canile dovrà essere realizzato. Con l’approvazione della convenzione emendata, il soggetto responsabile del canile diventa il “Comitato dei Sindaci”. Cioè tutti e tre i sindaci avranno una partecipazione equa nella realizzazione e gestione del canile. Se ci sono tre soggetti che gestiscono il progetto- continua Mercadante- non ci deve essere uno che detta le regole; tutti devono avere pari dignità. Non ho dubbi sul fatto che si troverà una formula che vada bene per tutti. Il nostro interesse, infatti, è quello di realizzare velocemente il canile. Se ci saranno suggerimenti da parte degli esponenti degli altri due Comuni, siamo aperti al confronto, perché non è lontanamente immaginabile che, ad una proposta così democratica, si possa dire no senza spazio di confronto. Anche perché sul canile è già stato siglato un protocollo d’intesa”.